FOCUS TCN – Milan, la differenza con l’Inter in classifica? Solo per colpa del derby

Le aspettative delle due squadre milanesi in questa Serie A erano più o meno quelle che si stano riproponendo ora. In estate ci si aspettava però un Inter molto più vicina alla “zona scudetto” e alla fine la grande differenza tecnica con il Milan non si sta notando sul campo.

Milan Inter Serie A: il derby fa la differenza per il terzo posto

Il Milan a paragone dei mezzi tecnici a disposizione dell’Inter sta facendo una stagione migliore? E’ questa la domanda che circola in queste ultime settimane a Milano. Si può affermare con quasi assoluta certezza che la squadra di Spalletti abbia iniziato il 2019 in maniera tutt’altro che eccellente con un solo gol messo a segno (senza considerare quello in Coppa Italia alla Lazio ma dopo i 90′).

Un problema che si era evidenziato in casa Milan, Higuain permettendo. Con l’arrivo di Piatek la squadra di Gattuso ha ripreso a macinare sia gioco che gol e si sta vertiginosamente avvicinando a quel terzo posto che ora è occupato dai cugini rivali dell’Inter, sebbene non sembra che sia destinato a durare per troppo tempo a lungo.

Gattuso meglio di Spalletti: rosa più forte e minori infortuni ma risultati peggiori

Quale la differenza con la squadra dell’altra sponda del Naviglio? Solo il derby d’andata. Anzi, quell’ultima azione del derby d’andata, dove tra una mancata marcatura di Romagnoli sul cross e un’uscita a vuoto di Donnarumma la frittata è stata servita sul piatto di una stracittadina che ha forse poi accentuato le critiche alla banda Gattuso. nell’immediato post partita, che ora si sta prendendo le sue rivincite sul campo e chissà che a fine stagione i pronostici dell’ultima estate non possano addirittura essere sovvertiti.

Grande merito tutto questo deve essere attribuito naturalmente a Gattuso che ha fatto un grande lavoro nel dietro (e davanti le quinte) riportando il Milan a lottare per la qualificazione in Champions League. Eppure, il tecnico calabrese ne avrebbe di attenuanti: dalla rosa continuamente rivoluzionata, dal cambio gestionale della società e della proprietà (prima cinese poi americana), i lamenti di Higuain e i costanti infortuni, soprattutto in difesa. Insomma, non per forza avendo una rosa migliore si ottengono migliori risultati, giusto Spalletti?