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Milan, avv. Rombolà: “Ecco ora cosa succede con la UEFA”

La sentenza del Tas di Losanna ha reso felici i tifosi del Milan con la riammissione della squadra alla prossima edizione dell’Europa League. Ora però bisogna capire cosa succederà, a spiegarlo è stato l’avvocato Carlo Rombolà ai microfoni di tuttomercatoweb.com.

Ecco ora cosa succede

La UEFA adesso può fare tutto quel che può permettere di sopravvivere al Milan da qui al prossimo anno. C’è però un profilo, in tutto questo che sorride al Milan, che va a favore della Uefa. L’Adjudicatory Chamber ha rigettato la possibilità di un accordo transattivo. Il TAS ha detto diverse cose: ci sono state violazioni. Le violazioni non sono state così gravi da provocare un’esclusione dalle Coppe. La UEFA deve giudicare ‘meglio’ sulla base dei ‘suggerimenti’ con una pena più mite. Adesso c’è una nuova proprietà del Milan, chiara e solida, certa nella sua solidità ed esistenza, che ora può intavolare una discussione più serena con la UEFA che, a mio giudizio, può arrivare a una soluzione soddisfacente per tutti. La UEFA aveva diritto di non credere alle rassicurazioni che il Milan sosteneva di meritare. Adesso il TAS ha detto che il Milan non merita a priori di non essere creduto. La sentenza non dice cosa succederà adesso ma, bensì che ‘tanto vale parlarsi'”.

Nuovo accordo

“Adesso le parti hanno tempo e agio per sedersi e parlare. La UEFA potrà convocare il Milan per un nuovo settlement agreement, per ricominciare tutto da capo. Non scordiamo che la UEFA aveva rifiutato il voluntary agreement dei rossoneri, della proposta della squadra inadempiente di discutere determinate condizioni”.

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