Serie A

Milan, Theo Hernandez: “Ed ora vinciamo il derby”

Idee chiarissime, sempre, e parole che sanno di ambizione e tenacia quelle di Theo Hernandez, intervistato dal Corriere della Sera, alla vigia del mig match contro l’Inter.

Hernandez: “Ora siamo un altro Milan, possiamo farcela”

A partire dal derby su cui dice: “Rispetto a un anno fa ci sentiamo molto più forti, siamo più forti. Tutto è cambiato. Siamo tranquilli, molto, anche se sappiamo bene che non è una partita qualunque”.

Hernandez: “Il derby? Dobbiamo fare il massimo per vincerlo”

Inoltre, il francese aggiunge: “Dobbiamo giocare il derby come abbiamo fatto finora. Correndo, lottando.Il Milan ne ha persi quattro di fila? Sì ma stavolta possiamo vincere. Ora abbiamo una squadra molto buona, c’è un gruppo vero. E la tifoseria è con noi. C’è tutto”.

Hernandez: “Zlatan Ibrahimovic? Un leader”

L’ex Real Madrid e Real Sociedad parla anche del ritorno di Ibra in rossonero: “Da quando è arrivato è cambiato tutto. Ci aiuta, ci parla, ci sostiene, uno per uno. Un leader”.

Hernandez: “Per fortuna Pioli è rimasto. E ora siamo lassù”

E sull‘allenatore rossonero spiega: “Ci ha detto cosa fare e come farlo. È arrivato in un momento molto difficile, non vincevamo e la tifoseria non era contenta. Siamo cresciuti moltissimo. La squadra, ma anche io personalmente. È eccezionale. Quando è uscita la notizia che poteva andarsene, non ho capito perché: stava facendo benissimo”.

Hernandez: “La strada che dobbiamo fare è ancora lunga”

Il Milan arriva al derby da primo in classifica: “Abbiamo lavorato tanto durante la quarantena, non è un caso che non abbiamo mai perso. Sono qui da un anno, calcisticamente il più bello della mia vita. Vivo un sogno. Dopo le difficoltà degli ultimi due anni non mi aspettavo una crescita così rapida, ma so che giocatore sono, so le mie qualità. Quando sono arrivato l’ho detto: voglio diventare il miglior difensore laterale. Ce ne sono molti e forti in quel ruolo, ma dopo un anno così ho capito che posso riuscirci”.

Hernandez: “Devo tutto a Maldini che mi ha voluto”

Il francese parla anche di Paolo Maldini: “Devo però continuare a lavorare. Lo devo a Maldini che mi ha voluto, ai miei compagni che mi aiutano e al mio allenatore che mi sta facendo crescere. Da ragazzino ho fatto qualche stupidaggine, ma in realtà mi considero tranquillo e allegro. Maldini per me è stato fondamentale, quando mi ha chiamato non ho avuto dubbi. Il Milan è il Milan. E poi c’era lui, un campione assoluto. I suoi consigli sono preziosissimi”.

Hernandez: “Sono felice e sono qui per tornare in Champions”

In conclusione resta il tempo per ribadire l’obiettivo stagionale: “Sono felice e sono qui per tornare in Champions. Col Milan. C’è feeling, con l’allenatore e tra noi. Sarà dura, ma vogliamo farcela. E possiamo. E se succede mi tingo i capelli di rosso e di nero. In mezzo, lo scudetto del Milan”.

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