Serie A

Mazzarri su Torino – Bologna: “Palacio sembra Maradona”

Mazzarri su Torino – Bologna, con il tecnico della squadra granata che ai microfoni di DAZN ha commentato la sconfitta rimediata contro la formazione allenata da Sinisa Mihajlovic, ex di questa partita.

Mazzarri su Torino – Bologna, le parole del tecnico dei granata

“Dopo 8 risultati utili consecutivi, ci siamo fatti male da soli. Era una partita già scritta, Palacio sembrava Maradona: a ogni contropiede ci metteva in difficoltà. Abbiamo pagato ogni errore; la difesa, di solito nostro punto di forza, è stata meno brillante del solito. Loro hanno concretizzato molto di più rispetto a noi. Nel secondo tempo la loro porta era stregata: abbiamo tirato un sacco di volte dentro l’area, la palla o veniva rimpallata o parata con interventi importanti”.

“Ci sono nostri errori da correggere al ritorno dalla pausa-nazionali, ma era destino che perdessimo stasera, chi è dentro il calcio lo sa che ci sono partite del genere; un po’ come la partita col Parma (persa in casa dal Torino 1-2 alla 12^ giornata, ndr) ma qui forse siamo stati ancora più sfortunati. Le disattenzioni difensive? Di solito siamo aggressivi e andiamo a prendere alti gli avversari. Anche oggi l’abbiamo fatto, ma se Palacio fa i movimenti a mezzaluna perfetti e fa giocare bene i suoi compagni, ti fa innervosire. Abbiamo commesso un errore marchiano sul primo gol del Bologna, su una palla che si doveva respingere di testa sul secondo palo. Dopodiché, loro avevano tutto da guadagnare e sulle loro ripartenze non siamo stati attenti come altre volte“.

“Ma ci sta: col campionato che i ragazzi hanno disputato finora, si può sbagliare una prestazione come successo col Parma. Però dispiace se a ogni errore si prende gol: si poteva pareggiare, nel finale abbiamo sfiorato la rete ma la palla non voleva entrare: le abbiamo tentate tutte, ma abbiamo sbagliato l’impossibile sulle fasce e dentro l’area nonostante l’assedio della ripresa. Provare il trequartista? Il calcio è composto di equilibri: col trequartista crei più presupposti per segnare, ma hai anche un uomo in meno a centrocampo perché loro hanno un trequartista che offre diverse linee di passaggio tra le linee”.

“Quando ho inserito Iago Falque non abbiamo subito fatto benissimo, abbiamo preso gol e due contropiede. Ci sono tanti aspetti da valutare. Si può anche giocare e vincere col trequartista, ma se prendo certe scelte è perché conosco la condizione di tutti e so cosa può fare il Bologna, che ci ha messo in difficoltà con la superiorità numerica in mezzo al campo già nel primo tempo. Figuriamoci se avessimo giocato con 3 giocatori offensivi; sarebbe stato ancora peggio.”

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio