Serie A

Materazzi: “La Juve arriva sempre lì e poi perde le finali”

E’ intervenuto in diretta Instagram con Bobo Vieri, l’ex difensore dell’Inter Marco Materazzi, soffermandosi sul suo grande passato nerazzurro. Il campione del mondo 2006 che ha parlato anche di Juventus, mandando qualche frecciatina.

Materazzi a Christian Vieri

Vista la mer… che abbiamo mangiato noi negli anni 2000, mi sarebbe piaciuto se tu ci fossi stato nel 2006 ma anche nel 2010, purtroppo però ci siamo separati prima. Sono sicuro che saresti stato uno di quelli che nel 2010 avrebbe giocato. Saresti stato meglio di qualche altro che invece c’era”.

Sul famoso 5 maggio 2002

Io lo dico sempre, non me ne vogliano i tifosi della Juve, ma quello del 5 maggio sarebbe stato lo scudetto più bello, perché inaspettato. Perché arrivavi da degli anni ancora peggiori. Poi piano piano avevamo costruito, erano arrivati tanti giocatori. Poi purtroppo è andata come è andata, merito a chi l’ha vinto e pace per loro. Però era il più bello, eravamo forti, c’erano tanti italiani che non guasta mai. C’erano tanti stranieri ma c’era una colonna vertebrale italiana che fa sempre tanto, non a caso la Juve è così forte perché ci sono stati tanti italiani”.

Materazzi e il suo rapporto speciale con Mourinho

Mourinho era un fenomeno. Al suo primo allenamento, è arrivato in Pinetina, tutti stavamo in silenzio, non volava una mosca e lui ci ha detto: ‘Oh potete anche ridere con me eh’. Da lì si è sciolto l’ambiente e poi è stato uno spasso. Da fuori sembra un sergente cattivo ma con noi era un fratello, un padre e un figlio di puttana allucinante, ti ammazzava. Ti diceva di quelle cose… Però ha creato quell’empatia che nessuno si azzardava a dire o a pensare diversamente da quello che lui ci. Una volta ad Adriano disse che non lo avrebbe fatto più giocare perché era stato a far serata, domenica sera derby lui e Ibra in attacco, tre giorni dopo. E fece una partita incredibile perché lui sapeva le corde che doveva toccare. Lui era così”.

Conclude sulle finali perse dalla Juventus

Cosa sarebbe successo in caso di tre ko a Siena, in Coppa Italia e a Madrid? Io mi sarei ammazzato. Quando non vinci e arrivi secondo… Lo sai meglio di me. È già difficile arrivarci, la Juve arriva sempre lì e poi perde le finali. Ma è difficile arrivarci. Io ho perso il 5 maggio e qualche finale di Coppa Italia, ci vuole fortuna. La Champions vale due campionati: finisce a dicembre e a febbraio è un’altra cosa”.

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