Serie A

Marchisio annuncia il ritiro: “Una decisione ponderata, ma difficile da prendere”

Come già trapelato nella giornata di ieri, Claudio Marchisio ha indetto una conferenza stampa all’Allianz Stadium per annunciare ufficialmente il suo addio al calcio.

Marchisio annuncia il ritiro in conferenza stampa

“Avrete immaginato perché vi ho chiesto di venire qui oggi. Ho deciso di irritarmi. È stata una decisione ponderata, ma difficile da prendere. Ho scelto questo luogo per fare il mio annuncio, volevo che fosse fatto a casa mia e ringrazio la Juventus per avermi concesso la possibilità di fare questa conferenza in un posto così speciale”.

“È stata un’estate complicata per me, nel corso della riabilitazione è scattato qualcosa. Volevo tornare in campo, ma la testa diceva di fare cose che il corpo non riusciva più a fare. Ho cominciato a farmi domande, a ragionare. Non è importante l’età, è quello che provi dentro. Ho ricevuto delle offerte da altri Paesi, ma sapevo che dovevo rispettare quello che sono, ovvero una persona che vuole dare tutto. È così che è maturata la mia decisione”.

“È stata sogno la parola che ho scelto in una notte insonne per descrivere la mia carriera. Sono riuscito a realizzare il sogno della mia vita, quello di vestire la maglia della Juventus. Sono stato nel posto giusto e al momento giusto, ho preso il treno che passava. Ho avuto la fortuna di incontrare persone che mi hanno aiutato e accompagnato, che mi hanno regalato emozioni incredibili dentro e fuori dal campo. Ho vissuto il sogno con tutto me stesso e ho dato me stesso in ogni partita e in ogni allenamento con la Juve, con l’Empoli e con lo Zenit”.

“I rimpianti più grandi sono certamente quelli di non aver vinto la Champions League e l’Europeo con la Nazionale. Ho vinto comunque tantissimo con i miei compagni e questo mi ha regalato emozioni che porterò sempre dentro. Devo ringraziare tutti, prima di tutto la mia famiglia, mia moglie e i miei figli che mi sono sempre stati vicini. La partita che vorrei rigiocare? La finale di Champions di Berlino con il Barcellona”.

“Devo ammettere di essere emozionato, finisce una parte della mia vita e ne inizia una nuova. Non so cosa farò, al momento non escludo nulla. Adesso devo prendermi del tempo per la mia famiglia. Chi può essere il mio erede? È difficile da dire, il calcio sta cambiando. Adesso ci sono sempre più giovani che hanno la possibilità di giocare in grandi club. Lo stiamo vedendo con l’Inter che schiera Sensi e Barella. Si sta facendo un grande lavoro in Italia”.

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