Serie A

Maldini: “Se non si finisse la stagione sarebbe un disastro”

Nel corso di un diretta Instagram con Bobo Vieri, ha parlato il dirigente del Milan Paolo Maldini, soffermandosi in particolare sulla ripresa dei campionati. La leggenda rossonera si è espresso anche sul suo futuro ed ha svelato diversi aneddoti sul suo passato da calciatore.

Maldini sull’importanza della ripresa dei campionati

“Bisogna prova a finire questa stagione. Se non si finisse, sarebbe un disastro. Molti non pagherebbero, i club fallirebbero. La priorità resta la salute, se il governo darà l’ok Federazione e Lega faranno un calendario, restano 12 giornate e la Coppa Italia, sarebbe un finale compresso, ma è l’unica maniera per finire ed evitare reclami e proteste. Cominciare a luglio sarebbe difficile. Se non si forza, non si riparte più. E il danno economico sarà enorme.”

Su un suo futuro lontano dal Milan

Pensando a quello che è successo, 25 anni di carriera, quanto ho vinto, direi di no. Sono milanese, milanista, la storia di mio padre è una storia grandissima, è stato il primo capitano ad alzare la Champions. I miei figli hanno giocato qui. E’ una storia talmente bella, mi sono realizzato come calciatore e uomo qui. Per andar via avrei dovuto voler andare via io la società avrebbe dovuto essere interessata a vendermi e nessuna delle due condizioni si è verificata. La lezione del calcio? Impari tantissimo dall’esperienza calcistica. Ai miei figli dico che tutti hanno fatto fatica, anche Messi, Zidane o Maradona”.

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