Serie A

Leiva: “Tre settimane fa non avevamo ancora idea cosa fosse il virus”

Ha parlato ai microfoni di GloboEsporte, il centrocampista della Lazio Lucas Leiva. Il brasiliano che ha raccontato del momento che sta vivendo l’Italia a causa dell’emergenza Coronavirus.

Queste le sue parole: Qui in Italia la situazione purtroppo è molto critica, molte persone sono morte e aumentano giorno dopo giorni i casi di contagio. Noi restiamo a casa isolati, senza fare allenamenti con la squadra. Abbiamo alcune restrizioni, usciamo solo per fare la spesa e abbiamo bisogno di portare con noi un’autorizzazione. È molto difficile, spero che questa situazione possa migliorare al più presto.”

Prosegue Leiva: “Vedo che anche in Brasile i casi stanno aumentando di giorno in giorno. Invito tutti quindi ad essere coscienti perché è un virus pericoloso che colpisce molte persone. Dovete controllarlo meglio di come sia stato fatto in Italia, al nord non è stato possibile. Penso che se avessero chiuso tutto prima come hanno fatto la scorsa settimana la situazione oggi sarebbe un pochino migliore. È stato tutto molto veloce. Fino a tre settimana fa si giocava regolarmente. Nessuno si sarebbe immaginato un pericolo di queste proporzioni. Il virus si è diffuso in modo talmente rapido che non ci ha dato il tempo di rendercene conto”.

Sulla sua famiglia: “Sono preoccupato anche per i miei familiari e amici in Brasile. Lì ci sono anche mia moglie e i miei figli che si sono da poco trasferiti per allontanarsi dal pericolo che c’è qui. Bisogna usare buon senso, evitare più contatti possibile perché solo così sarà possibile controllare questo virus. 

Conclude il centrocampista brasiliano: “Adesso è importante pensare anche al prossimo e agli anziani che subiscono questo virus in una forma più acuta. Questo lo dico soprattutto per il Brasile che ancora non ha registrato un picco di contagi per cui queste indicazioni sono ancora più importanti”.

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