Serie A

Lecce Liverani in conferenza: “Sappiamo come fermare la Roma”

Domani alle 15:00 il Lecce sarà chiamato alla difficile sfida casalinga contro la Roma. Presente nella consueta conferenza stampa pre-gara, così il tecnico della formazione pugliese, Fabio Liverani, ha presentato il match.

Lecce conferenza Liverani: “I giallorossi, se attaccati, vanno in difficoltà”

“Tutti nascono la mia storia, io sono di Roma. Da bambino ero tifoso dei giallorossi, poi da professionista ho vestito la maglia della Lazio, di cui son stato anche capitano. Per me sarà emozionante incontrare le mie ex squadre”.

Confermerà l’undici visto mercoledì?

“Potrei farlo, perché chi ha fatto bene merita di ripartire titolare. Bisogna considerare comunque diversi fattori: la condizione fisica, il minutaggio e l’orario, che di sicuro non ci aiuterà domani. C’è comunque una sana competizione in squadra, il posto in campo dipende da chi gioca”.

In trasferta abbiamo visto un atteggiamento diverso

“È una discussione che ci portiamo dietro da quando eravamo in B un anno fa. La squadra deve tenere lo stesso rendimento e lo stesso atteggiamento nelle gare casalinghe e non. Nel calcio di oggi il fattore campo incide poco, è solo una questione di mentalità”.

Sulla Roma:

“Affronteremo un avversario di importanza internazionale, bisognerà saper soffrire quando loro alzeranno il baricentro. E a noi toccherà il compito di farli correre indietro. Servirà umiltà, sacrificio e grande attenzione”.

Sulle condizioni di Meccariello?

“È convocato, ma non potrà scendere in campo dal 1′. Non è ancora al top”.

Quanto fa la spinta dei tifosi in casa?

“In un campionato possono portarci due o tre punti, sono un valore aggiunto. Mercoledì a Ferrara ce n’erano 1500, numeri straordinari: ci stupiscono sempre più”.

Imbula a centrocampo?

“Ha bisogno di tempo, non possiamo forzare il suo rientro a meno che non ci sia una situazione di emergenza. Ha una mezz’oretta nelle gambe, domani si gioca a un orario un po’ svantaggioso per chi è indietro di condizione”.

Come si aggredisce la Roma?

“Loro sono una formazione che vogliono comandare in campo, per poi affondare negli ultimi trenta metri. Contro il Sassuolo hanno vinto in scioltezza, con l’Atalanta sono stati puniti in contropiede. Vedendo qualche loro partita, mi pare soffrano quando vengono attaccati alti. Nell’uno contro uno sono molto forti”.

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