Calcio estero

L’ex Lazio Kishna: “Sono stato davvero depresso, avevo paura di non risvegliarmi”

Ha parlato a "Andy Niet te Vermeijde", l'attaccante dell'ADO Den Haag Ricardo Kishna, rivelando di esser stato a lungo fortemente depresso

Ha parlato alla trasmissione “Andy Niet te Vermeijde”, l’attaccante dell’ADO Den Haag Ricardo Kishna, rivelando di esser stato a lungo fortemente depresso. L’ex Lazio che ha avuto modo dunque di raccontare questa terribile esperienza e di tutte le paure di quel periodo.

Kishna rivela di esser stato fortemente depresso

“Nel calcio è una specie di tabù raccontare che si sta male. Siamo tutti uomini, vogliamo tutti avere successo. Ma ci sono anche momenti in cui le cose non vanno come dovrebbero. Penso che sia molto importante condividerlo. Sono stato davvero depresso. Ogni notte, quando ero a letto, non osavo chiudere gli occhi perché avevo paura di non risvegliarmi. Mi sentivo seriamente come se stessi morendo. Dovevo prendere farmaci per essere in grado di affrontare normalmente la giornata”.

Conclude sul punto più basso della sua malattia

Sono impazzito. Pensavo di avere un tumore alla testa, un infarto, un ictus. Ho fatto una scansione della testa, del cuore e dei polmoni per escluderlo. Il punto più basso è stato quando ho pensato: ‘Se sto così male, non voglio più vivere. Non posso vivere con tutto questo’. Non volevo suicidarmi, ma pensavo davvero di non poter convivere con tutto quel dolore. Il mio psicologo mi ha detto: ‘Hai attacchi di panico’. Pensavo fosse pazzo. Ma mi ha elencato 50 sintomi di attacchi di panico e io ne avevo 38”.

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