Serie A

Juventus: il sogno di Sarri si chiama Champions League

Un anno fa, di questi tempi, i pensieri erano tutti rivolti alla rivoluzione ideologica bianconera: continuare a vincere ma attraverso un dominio del campo e dell’avversario secondo i dettami dei grandi club europei.

Sarri: il sogno del tecnico bianconero resta la Champions

Se il primo obiettivo è stato raggiunto (anche se Coppa Italia e Supercoppa italiana sono rimaste per strada), sul secondo c’è molto da discutere.

Sarri ci ha provato, a tratti è sembrato anche riuscirci, ma le caratteristiche dei giocatori e di un ambiente particolare sono stati ostacoli complicati da superare.

Per molti la spiegazione è semplice: Sarri avrebbe dovuto cambiare la Juventus e invece è stata lo stesso club bianconero a cambiarlo. In realtà si è semplicemente assistito a un adattamento reciproco che comunque un risultato importante lo ha portato.

Ora c’è da pensare alla Champions. Vedendo la fase a gironi in molti hanno avuto l’impressione che questa squadra fosse più adatta all’Europa che all’Italia. Poi è arrivato il Lione e ogni supposizione è stata abbandonata.

La Juventus dovrà fare tutto il possibile per superare gli ottavi rimontando i francesi. Un’uscita ai quarti contro City o Real Madrid non sarebbe certo vissuta come un fallimento.

Casomai ci sarebbe da maledire il destino che ha piazzato i bianconeri nella parte più complicata del tabellone. Andare il più avanti possibile in Champions, insomma, è il prossimo grande obiettivo stagionale.

Sarri: Arthur e Kukusevski, i nuovi volti della Juventus 2020/21

Poi ci si potrà concentrare sull’altro: una campagna acquisti in cui l’allenatore possa avere un po’ più di voce in capitolo. I due nuovi arrivi, Arthur e Kulusevski, sembrano andare in questa direzione.

Se Sarri riuscirà ad avere una rosa più adatta al suo calcio rispetto a quella della (lunghissima) stagione in corso, forse finalmente si potrà vedere una Juventus a sua immagine e somiglianza.

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