Serie A

Juventus, servono le plusvalenze per stare tra le big: il rapporto dell’Imi

Juventus, occorrono maggiori plusvalenze per raggiungere la top 10 delle big

Juventus, plusvalenze necessarie. Questo è l’obiettivo essenziale affinché la società possa restare tra le top 10 squadre d’Europa in quanto a potenziale di spesa. I bianconeri devono realizzare plusvalenze importanti ogni anno. Il fatto emerge da un report pubblicato da Banca Imi, la banca d’investimento del gruppo Intesa Sanpaolo, che ha analizzato i conti della società bianconera.  Pubblicazione avvenuta il 2 marzo scorso.

Grande crescita negli ultimi anni, ma non quanto le vere big d’Europa

Tra il 2010 e il 2017 la Juventus ha avuto un tasso di crescita annuale dei ricavi pari al 17,8%. Secondo Banca Imi, questa crescita è importante ed evidente, ma ciò che preoccupa e che viene sottolineato è che da un lato non sarà ripetibile facilmente nei prossimi anni, dall’altro non è bastata per avvicinare le big d’Europa. Addirittura, neanche la plusvalenza su Pogba, che ha guidato a grandi investimenti, ha aiutato la società bianconera a diminuire il gap. Di conseguenza è anche impossibile che i ricavi delle prossime cessioni dei giocatori possano crescere o aiutare. Stesso discorso per i diritti tv, in Italia cresce meno rispetto agli altri mercati europei. Gli analisti della Banca Imi sottolineano che per tenere il passo dei primi 10 club europei, i ricavi dalle plusvalenze dovranno essere in linea con i dati del 2016/2017 e del 2017/2018, in cui la Juventus ha incassato rispettivamente 100 e 80 milioni di euro netti.

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