Serie A

Juventus, Paulo Dybala: “CR7? Un ragazzo eccellente”

Juventus, Dybala: “CR7? Un ragazzo eccellente”. E sul Coronavirus l’ex attaccante del Palermo dice: “Mi allenavo, ma non avevo fiato”.

Juventus, Dybala: “CR7? Un  ragazzo eccellente”

Dopo aver raccontato la brutta esperienza in una intervista ad AFA Play, l’attaccante bianconero ha parlato del suo rapporto con Cristiano Ronaldo: “Mi ha sorpreso positivamente a livello personale, non lo conoscevo prima. E’ un ragazzo eccellente, socievole dentro e fuori dallo spogliatoio. In Argentina è un po’ odiato, ma lui mi ha risposto che è abituato a essere criticato“.

Juventus, Dybala: “Nessuno di noi lo conosceva personalmente”

L‘argentino ha svelato l’iniziale diffidenza alla notizia dell’arrivo di CR7 in bianconero: “Prima del suo approdo c’erano state molte discussioni per l’eliminazione in Champions per mano del Real, con l’espulsione di Buffon. Abbiamo trovato un ragazzo eccellente, amichevole con tutti e sempre disponibile. Non capita spesso con giocatori di questo livello”.

Juventus: Dybala e il retroscena con CR7

Dybala ha raccontato, inoltre ad AFA Play, anche un retroscena tra lui e l’ex attaccante del Manchester United e Real Madrid. Durante un viaggio mi sono seduto a parlare con lui e gli ho detto:  “Sai, sono sincero, in Argentina ti odiamo un pò,, per il tuo modo di essere, di camminare, ma tu mi hai veramente sorpreso perché ho conosciuto un’altra persona. E lui, sorridendo, mi ha risposto: So che è così, ma sono abituato a ricevere queste critiche. Ma io sono come sono”.

Juventus: Dybala e il contagio da Covid-19

Infine l’ex Palermo è tornato sul periodo difficile vissuto per il Covid-19: “All’inizio non ho pensato a cosa potesse essere, ma la cosa era successa ad altri due miei compagni l’ultimo ero io. Avevamo mal di testa, ma era consigliabile non prendere nulla. Il club poi ci ha dato delle vitamine e col tempo ci siamo sentiti meglio. E’ una cosa psicologica, all’inizio hai paura ma adesso va bene, in questi giorni non abbiamo avuto sintomi. Prima mi stancavo più in fretta: volevo allenarmi ma dopo cinque minuti ero già senza fiato. E lì abbiamo capito che qualcosa non andava bene, poi i test ci hanno rivelato che eravamo positivi al virus”.

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