Serie A

Juve-Inter, Mancini: “Tutto può succedere. VAR? Bisogna usarla”

Cresce l’attesa per l’anticipo della 15^ giornata di Serie A che vedrà Juventus ed Inter sfidarsi venerdì sera all’Allianz Stadium in una partita sempre ricca di emozioni. A presentarla è stato Roberto Mancini, commissario tecnico della Nazionale italiana intervenuto ai microfoni di Sky Sport.

Le parole di Mancini

“Sarà sicuramente una bella partita tra due grandi squadre con grandi  giocatori. Cristiano Ronaldo e Icardi? Nella fantasia di tutti i tifosi quelli che possono risolvere il match sono loro e probabilmente sarà così. Pronostico? É una  partita aperta a qualsiasi risultato, sarà una gara bellissima. La Juve va benissimo da sempre e l’Inter è in crescita. Se la Juve vince diventa più difficile per l’Inter perché si allontanerebbe, ma il campionato è ancora lungo e ci sono ancora troppe partite e punti in palio.

Mancano ancora tante partite, è ovvio però che se a febbraio la classifica rimane questa allora… Ma adesso la Juve non può ancora pensare che sia finita, il Napoli è a otto punti e ieri ha conquistato una vittoria importante, non molla così come non mollano l’Inter e anche il Milan”.

La promessa Zaniolo

“Sta facendo ottime  prestazioni, nonostante sia giovanissimo. Ha fisicità e qualità tecniche, può diventare un grandissimo centrocampista. Lo avevo visto giocare all’Europeo e mi ha colpito, anche perché è un giocatore mancino e non se ne vedono molti. Mi è piaciuto molto, l’ho chiamato per conoscerlo  meglio e ora sta facendo bene anche con la Roma. Se a giugno Di Biagio avrà bisogno di qualche giovane della mia Nazionale per gli Europei Under 21 non ci saranno problemi: anche perché questa Under è forte e può davvero vincere la competizione”.

Obiettivi in Nazionale

“Abbiamo tanto lavoro da fare, ma la strada intrapresa è quella giusta. Intanto abbiamo riportato entusiasmo, ci sono armonia e lo spirito giusto per fare bene. Io non lavoro per preparare un’Italia competitiva ai Mondiali in Qatar: noi dobbiamo essere pronti per gli Europei, e andare lì per vincerli. Non abbiamo i fuoriclasse che abbiamo avuto in Italia per decenni e quindi la strada è portare su i ragazzi più giovani che hanno qualità ma non hanno ancora esperienza.

Abbiamo intrapreso la strada dei giovani, ma abbiamo anche giocatori di esperienza nella nostra Nazionale. Quagliarella lo stimo molto, l’ho spesso voluto in passato nei club quando era più giovane. Se arriveremo all’Europeo e lui sarà capocannoniere in Serie A, potremmo fare altri discorsi”.

E su Pallone d’Oro e VAR…

“Cristiano Ronaldo ha vinto la Champions League, poi non ha fatto un grande Mondiale. Modric invece ha fatto un grandissimo Mondiale e ha vinto  anche la Champions: ci poteva stare. Dopo tanti anni tra CR7 e Messi mi sembra anche logico e giusto. Il VAR? Ormai è semplice, credo che vada interpretata per creare meno problemi agli arbitri e non metterli nelle condizioni di sbagliare. C’è e bisogna usarla”.

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