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Juventus, alla terza giornata Sarri è già sul rogo

Ed è già lunedì, e come ogni lunedì è tempo di processi. Ma su tutti i protagonisti, buoni o cattivi, sembra essercene uno preferito dalla cronaca sportiva: Maurizio Sarri e la sua Juventus.

La strada è ancora lunga

Proviamo a fare l’avvocato del diavolo. Le dichiarazioni del tecnico toscano sembrerebbero un arrampicarsi sugli specchi se vogliamo anche un po’ ridicolo, ma non è nuovo a dichiarazioni simili. Ma atteniamoci al campo. I bianconeri si sono resi protagonisti di una prestazione opaca, che ha portato ad un anonimo 0 a 0 e che ha proiettato l’Inter di Conte in testa alla classifica, con tanto di lodi, meritate, da parte di tutti.

Tralasciando gli infortuni, anche perchè la vecchia signora può contare su una panchina di tutto rispetto, andare a giocare al Franchi contro questa Fiorentina non è facile per nessuno, vedi Napoli, a maggior ragione se hai la maglia bianconera, colori che equivalgono al rosso per un toro da corrida per gli uomini di Montella. Aggiungete poi le fatiche delle nazionali e la frittata è fatta.

Il processo all’allenatore mi sembra quanto meno eccessivo. C’è ancora da lavorare, la squadra è stata rivoluzionata e per ora ha solo fatto un mezzo passo falso, contro una delle squadre più tignose di questa Serie A. Insomma, come direbbe Allegri:Calma“, la strada è lunga. La scorsa stagione del tecnico toscano è iniziata con una goleada incassata dal City, ma è finita con un’Europa League alzata da un Chelsea su cui non avrebbe scommesso nessuno.

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