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Juventus- Di Maria: fischi dello stadium per il fideo. I motivi che portano al suo addio

Finiscono tra i fischi al 19′ del secondo tempo della quinta sconfitta interna stagionale della Juventus, ore 22.09 del meridiano della Continassa, i dieci mesi dell’avventura a Torino del campione del mondo Angel Di Maria. L’ultima partita casalinga del Fideo in bianconero ha la storia degli ultimi tre mesi, con la differenza che sui titoli di coda arrivano anche forti le opinioni del “loggione” dello Stadium. Con l’argentino a fare la faccia, quasi stupita.

I motivi che portano all’addio del Fideo

Ad allontanare il Fideo dalla Continassa non è solo lo scenario futuro che si delinea in casa bianconera, da cui le valutazioni di Di Maria parevano in parte anche prescindere, pronto a restare anche senza Champions. Ad allontanarlo è l’idea che si è formata nel frattempo la Juventus, sul senso di andare avanti, in una stagione forzatamente di transizione, spendendo risorse importanti su uno splendido campione di 35 anni che però non può essere un mattone del futuro. E che per gran parte di questi dieci mesi non è stato francamente neanche così splendido. Rimpianti ce ne saranno pochi, facile che il Fideo, con quell’aura di quel che poteva essere e poi non è stato, rimanga piuttosto uno dei volti simbolo – forse il principale – di un’annata che sicuramente resterà nella memoria, e non per i successi. Visto che qualche antipasto social c’è già stato, resta solo da capire come lasciarsi.

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