Europa League

Le italiane protagoniste in Europa League

Manca poco al 30 agosto quando a Nyon in Svizzera si conoscerà la composizione dei vari gironi dell’Europa League, il torneo continentale cadetto che quest’anno vede tre italiane al nastro di partenza: Roma, Lazio e Torino.

I giallorossi del nuovo tecnico Paulo Fonseca, che accedono direttamente alla fase a gironi al posto del Milan, estromesso dalla competizione per non aver ottemperato alle rigide regole del Fair Play finanziario, verranno inseriti nella prima fascia. Eviteranno nel corso del sorteggio le teste di serie come Siviglia, Arsenal e Manchester United, tra le favorite per la vittoria finale.

Per la Lazio, vincitrice della Coppa Italia, l’inserimento nella prima fascia dipenderà dagli spareggi di Champions League: molto probabile che, a questo punto, la società del patron Lotito venga inserita in seconda fascia.

Continua, invece, senza apparente difficoltà il cammino del Torino (che ha preso il posto del Milan come terza squadra italiana nella competizione) nelle qualificazioni di Europa League, spinto anche dai favori dei pronostici. La società di Cairo punta a raggiungere Roma e Lazio nella fase a gironi, con l’obiettivo di andare avanti il più possibile nel torneo continentale.


football-2699615_960_720

Photo by 1966666 | Simplified Pixabay License


In casa Roma, intanto, sono già stati venduti seimila abbonamenti per le gare europee (il record è di settemila). A poche settimane dal via, i giallorossi sono consapevoli del fatto di essere tra le squadre veterane e più esperte della competizione. Negli ultimi due anni, la Roma ha conquistato una semifinale e un ottavo di finale in Champions League; il suo allenatore, il portoghese Fonseca, negli ultimi tre anni alla guida dello Shakhtar Donetsk ha vinto ben sette trofei in Ucraina.

Dal punto di vista societario, il mercato non permette eccessi. Al netto della cessione di Manolas e dell’addio di De Rossi (passato al Boca Juniors), i giallorossi dovrebbero trattenere gli altri big (Zaniolo su tutti). A Trigoria è arrivato Veretout mentre tiene sempre banco il caso Dzeko, corteggiatissimo dall’Inter: dovesse partire il bosniaco, potrebbe tornare calda la pista per Higuain.


football-3560087_960_720

Photo by 1966666 | Simplified Pixabay License


Sulla sponda opposta del Tevere, la Lazio di Simone Inzaghi vuole provare a fare meglio dell’ultima stagione, magari centrando la qualificazione in Champions. Il mercato sinora non ha regalato emozioni, anche perché gli arrivi in biancoceleste sono stati davvero pochi. Il pezzo pregiato della rosa laziale, Milinkovic-Savic, sembra destinato a restare (con adeguamento contrattuale) e questo non può che far piacere ai tifosi che davano il serbo già per partente. Insomma, con lo zoccolo duro della squadra che è stato confermato, la Lazio può davvero puntare in alto.


football-3560080_960_720

Photo by 1966666 | Simplified Pixabay License


Si diceva del Torino che è in piena corsa per conquistare un posto nella fase a gironi di Europa League. Sinora, i granata hanno fatto più che bene, confermando l’ottima prestazione dell’ultimo campionato. Trascinato dal “Gallo” Belotti, il Toro potrebbe incrociare nell’ultimo spareggio prima del sorteggio di Nyon (e dopo l’esordio in campionato) gli inglesi del Wolverhampton, ostacolo più che ostico che ha aggiunto alla sua rosa l’attaccante ex Milan Patrick Cutrone.

Il tecnico Mazzarri è conscio di avere un gruppo che potenzialmente potrebbe puntare alle prime quattro posizioni della classifica di Serie A (l’Atalanta insegna) e andare lontano anche in Europa. Tutto dipenderà dalla condizione di Belotti, giocatore per il quale il patron Cairo ha rispedito al mittente ben nove offerte.

Il cammino fino alla finale di Gdansk per le tre italiane sarà difficile, anche perché l’Europa League è da sempre considerata una competizione lunga ed estenuante. L’Italia non trionfa nel torneo dal 1999, quando il Parma di Malesani superò in finale a Mosca il Marsiglia. Da allora la finale è sempre stata un tabù per le squadre della Serie A. Sulla carta, le due squadre della Capitale avrebbero tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo, anche se gli addetti ai lavori danno Roma e Lazio ancora in pesante ritardo rispetto a club come il Manchester United (che intanto ha perso la sua prima punta, il belga Lukaku finito all’Inter) e Arsenal.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio