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L’Italia vince Euro2020: i top e i flop dell’Europeo degli azzurri

L'Italia vince Euro2020 dopo 53 anni dall'ultima volta. Vediamo quali sono stati i top e i flop della spedizione azzurra

“It’s coming to Rome”, queste parole riassumono la finale di Euro2020 vinta dall’Italia contro l’Inghilterra a Wembley ai rigori dopo l’1-1 maturato nei precedenti 120 minuti. Una vittoria difficilmente auspicabile per gli azzurri, il cui obiettivo principale era quello di arrivare tra le prime 4, ma Mancini ha compiuto un vero capolavoro. Vediamo i top ed i flop (se si possono definire così) di Euro2020 degli azzurri.

I top dell’Italia ad Euro2020

Prima di parlare dei giocatori scesi in campo, una menzione d’onore va fatta per Roberto Mancini e il suo staff, autori di un miracolo sportivo. Infatti l’Italia veniva dalla mancata qualificazione ai Mondiali di Russia nel 2018, e si è dovuto riscostruire tutto dalle macerie della gestione Ventura.

Il migliore dell’Italia è stato sicuramente Gigio Donnarumma, premiato anche come miglior giocatore del torneo dalla UEFA, e che è stato decisivo nei rigori contro Spagna e Inghilterra, oltre ad aver compiuto parate incredibili, come quella su De Bruyne nel match contro il Belgio dei quarti di finale.

Ma sono ottime le prestazioni fornite da tutto il pacchetto difensivo, che ha visto gli infortuni di Florenzi, Chiellini e Spinazzola, ma che sono stati sostituiti in maniera ineccepibile. Da sottolineare le grandi prestazioni del 36enne Chiellini, sempre efficace e rude quando serve.

Ovviamente non si può non definire fantastico l’Europeo giocato da Federico Chiesa, partito inizialmente come riserva di Berardi, ma poi si è conquistato il posto da titolare nella fase ad eliminazione diretta. Mentre buone le prestazioni offerte dal centrocampo azzurro, anche se ci sono state alcune partite non memorabili di Barella e Verratti, non al top della forma.

 

I flop tra gli azzurri

Parlare di flop in una nazionale che ha vinto l’Europeo senza perdere una partita e che è stata in svantaggio solo per una sessantina di minuti in finale è sicuramente una forzatura. Però sono da rivedere le prestazioni di Immobile, e della sua prima alternativa Belotti. L’attaccante della Lazio ha segnato due reti nei primi due match, e poi si è fermato a livello realizzativo, fornendo prestazioni non sufficienti nella fase ad eliminazione diretta. Mentre Belotti ha giocato molto meno del suo compagno di reparto, ma non ha mai inciso quando è stato chiamato in causa. Non giudicabile invece l’Euro2020 del baby Raspadori.

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