Ha parlato a SportLab, il CT dell’Italia Roberto Mancini, esprimendosi sul disagio causato ai club per la mancanza degli spettatori. L’allenatore che si è soffermato in generale anche su questa situazione Coronavirus e su tutti i danni economici inflitti al mondo del calcio.
Mancini sulla mancanza degli spettatori nelle partite
“Un po’ ci vorrà , credo. Alla fine è da un anno che non ci sono gli spettatori. Per i club diventa un problema, per il calcio minore è un grande problema. Qual è il lavoro essenziale oppure no? Quelli che dicono che il loro lavoro non è essenziale vivono in un altro mondo. Il calcio ha pagato questo, intorno al calcio ci sono moltissime persone con stipendi normalissimi, in tutte le squadre e in tutti i club. Dai magazzinieri ai giardinieri, al cuoco. Ci sono tante persone che lavorano”.
Conclude il CT sugli abbracci dopo i gol segnati
“Noi siamo stati in ritiro 11 giorni e abbiamo fatto 11 tamponi. Vero è che quelli dei club tornano a casa, ma si contagiano i giocatori, le persone, un po’ tutti. Mi sembra che possa prendere chiunque in qualsiasi ambito. È più difficile prenderlo all’aria aperta, forse”.