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Mestre, il club non si iscrive in Serie C: è addio al professionismo

Niente iscrizione in Serie C per il Mestre

“Il Presidente dell’A.C.Mestre Stefano Serena rende noto che, nonostante in questi giorni sia stato fatto tutto il possibile per garantire che il Progetto Mestre potesse proseguire il suo cammino nel mondo professionistico, non sono state riscontrate le condizioni adatte perché ciò avvenga.

Sono stati molti gli incontri con imprenditori e personaggi che si sono detti interessati a rilevare totalmente o parzialmente la Società: taluni sono stati ritenuti assolutamente poco affidabili; altri, invece, nonostante avessero i presupposti di serietà ed affidabilità economica richiesti dal Presidente, hanno infine desistito dopo un’attenta valutazione e a causa delle carenze strutturali riscontrate nel territorio.

Queste le parole di Stefano Serena: “E’ un enorme rammarico personale, ma purtroppo si è dimostrato quello che dico da molto tempo: la mancanza di strutture adeguate è il principale, se non l’unico vero ostacolo per un qualsiasi progetto di sviluppo, anche in proiezione futura. Tengo a precisare che in sede di trattativa ho rifiutato unicamente e decisamente solo le proposte che avevano come scopo quello dell’acquisto della categoria tramite l’acquisizione della matricola, con l’intenzione di portarla altrove. Nel caso degli incontri avvenuti con imprenditori la cui intenzione si è rivelata seria e garante di continuità e di crescita, ribadisco – a scanso di equivoci – di aver accettato l’offerta che mi veniva proposta e che quindi la mancata conclusione della trattativa è dovuta unicamente alla loro valutazione sull’assenza di strutture e non per un mancato accordo di carattere economico”.

Il Presidente ribadisce infine che – come preannunciato in sede di conferenza stampa il 29 giugno scorso – il Progetto Mestre continuerà e fin da domani la Società si attiverà procedendo con la richiesta di iscrizione al campionato di Eccellenza. Con l’augurio e la speranza che tale categoria e la possibilità di tornare a giocare al Francesco Baracca, rappresentino un nuovo stimolo per l’intera città di Mestre e del suo vasto comprensorio, come per l’imprenditoria legata ad esso. Lasciando, ben inteso, aperte le porte a chi – anche da fuori, come si è dimostrato in questi giorni – sposi la nostra causa e dimostri un serio interesse a promuovere le proprie attività investendo sul calcio del nostro territorio.

Un nuovo punto di partenza per poter far crescere la Società garantendone una forte componente di “mestrinità” e un profondo legame col territorio, i suoi tifosi, la sua gente. Esattamente come dichiarato nell’ultima conferenza stampa del 29 giugno.
In conclusione – tiene a sottolineare Serena: “Ci ridimensioniamo oggi per ritornare più forti domani!””.

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