Serie A

Napoli, Younes: “Mi sono fidato di persone sbagliate”

Sono in tanti ad attenderlo e con tanta voglia di vederlo in campo. Anche Amin Younes non vede l’ora di scendere sul terreno di gioco e far cambiare idea ai tifosi del Napoli. Il tedesco però oggi a provato a rendere chiare le cose con un’intervista rilasciata agenzia di stampa tedesca Dpa. Ecco quanto evidenziato da Tuttonapoli.net.

L’ex Ajax ha spiegato le sue disavventure e quello che è stato il turbolento inizio della sua stagione in azzurro: “Sono responsabile di tutto ciò che faccio e delle conseguenze. Ho fatto degli errori. Mi sono fidato delle persone sbagliate, sono stato ingenuo. Era chiaro che mi sarei liberato a parametro zero durante l’estate: ecco perché alcune persone mi hanno messo le pulci nell’orecchio. E sfortunatamente mi sono lasciato coinvolgere. Da questo periodo ho imparato tanto. Ad esempio ho capito di chi posso fidarmi ed approcciare, e chi no. Ho imparato ad accettare le cose così come sono, ed ho capito che anche fuori dal campo bisogna stare bene. Sono successe tante case che non mi hanno lasciato indenne, per questo non ne ho parlato fino ad ora. Ora, però, sto bene“.

Sul pre-contratto e sul fatto che sia scappato da Napoli: “Non voglio scendere nei dettagli, ma posso dire che sono stato consigliato male e le comunicazioni sono state pessime, ma io non ho firmato un contratto. Non è vero che non sono venuto a Napoli perché non mi piaceva la città, nemmeno l’ho vista. I tre giorni a Napoli li ho passati al centro sportivo di Castelvolturno. Quei titoli di giornale sono terrificanti, sono quei da due mesi e Napoli è una città splendida. I napoletani sono molto amichevoli. Non è stato fatto un torto solo a me, ma anche a loro“.

Dopo il problema con il Napoli, si parlava di un possibile approdo al Wolfsburg: “Non è vero. Ci sono stati dei contatti con altri club in questi mesi, certo non posso aggiungere altro. Ma una cosa posso dirla: non ho firmato nulla. Con il Napoli ci siamo incontrati a luglio, ed abbiamo discusso di tutto. Alla fine ho trovato persone sensibili attorno, ed anche il club ha chiarito che avrei fatto al caso loro. Mi hanno confermato nonostante mi fossi infortunato gravemente dopo l’accordo“.

Tutto risolto, ma all’inizio della stagione, il tedesco subisce la rottura del tendine d’achille. Nonostante tutto però Ancelotti decide di tenerlo in squadra: “Mi allenavo con un preparatore, e durante uno sprint mi sono lesionato il tendine d’Achille. Per fortuna Ancelotti disse ‘il ragazzo è infortunato, ma lo teniamo’. E’ stato un grande apprezzamento, per fortuna non ha creduto a tutto ciò che è stato detto. All’inizio attorno a me sentivo una sensazione strana, come se tutti avessero un interrogativo su di me. Penso di potergli far cambiare idea”.

Sul possibile rientro in campo già nei prossimi mesi il tedesco è stato chiaro: “Per ora sono tornato ad allenarmi sul terreno di gioco, corro e faccio alcuni esercizi con il pallone. Ma non voglio predire il giorno in cui tornerò a giocare, perché l’infortunio è davvero complicato

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio