Serie A

Juventus, Vialli: “La squadra di Allegri è più forte di quella del 1996”

Lui è stato uno degli ultimi ad alzare la Champions League con la maglia della Juventus. Si tratta di Gianluca Vialli, ex capitano e numero 9 della Vecchia Signora, che oggi ai microfoni de La Gazzetta dello Sport ha parlato della squadra bianconera di Massimiliano Allegri.

Si parte dal suo ricordo in Champions League: “Per qualche anno mi ha fatto piacere essere ricordato come il capitano che l’ha alzata per l’ultima volta. Era una bella immagine, ogni volta che la rivedo in tv ho i brividi. Poi ho visto soffrire troppe volte questi campioni. Mi faceva male vedere le loro facce dopo le ultime finali. Perciò forza ragazzi, ora prendetevela. Anche perché quest’anno può essere l’anno giusto”.

“La Juve è la squadra più forte d’Europa. Non sto parlando solo dei titolari, ma anche e soprattutto della profondità di rosa. A volte guardi giocatori in panchina e resti a bocca aperta. La società è stata formidabile: a una struttura che le permetteva di vincere tranquillamente in Italia e di raggiungere due finali di Champions in 4 anni ha aggiunto Cristiano Ronaldo”.

Sulla rivale che può intralciare il percorso verso la Champions League per la Juventus per Vialli, sono due: “Il Barcellona. Anche il City mi intriga molto, ma credo gli manchi qualcosa a livello di continuità”.  Si passa poi al paragone della Juve 1996 e quella attuale: “Diciamo che quella di 22 anni fa ha avuto il merito di vincere la Champions. Ma per il resto questa ha una qualità superiore, solo per il fatto di poter schierare uno dei due migliori giocatori al mondo. E Allegri ha a disposizione due squadre vere. Lippi aveva un blocco di granito: eravamo solidi, preparati tatticamente e all’apice della nostra forza. Ma Marcello non aveva CR7…”.

Chiusura con i complimenti di Vialli a Massimiliano Allegri attuale allenatore della Juventus: “Ora che Zidane non sta lavorando, è il migliore di tutti. Lo dicono i risultati. Potremmo sottolineare i moltissimi meriti che ha, io preferisco evidenziare le capacità che ha Max di trasferire i concetti ai giocatori facendosi seguire al volo”.

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