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Milan, Tassotti: “Leo e Maldini sono il top, prima c’erano troppi interisti…”

In un’intervista rilasciata a ‘La Gazzetta dello Sport’, l’ex vice-allenatore del Milan Mauro Tassotti ha parlato del club rossonero: Il Milan è tornato a essere una società normale con facce riconoscibili, con capacità economiche importanti, che si è affidato a figure importanti. Sarò sincero: ora il Milan lo seguo con più affetto rispetto a prima”.

Le parole dell’ex difensore rossonero

Leo e Paolo hanno l’intelligenza per essere una coppia di successo e in più hanno l’aura dei campioni. Sono felicissimo per loro. Parliamo di persone rispettate ovunque, non solo dal mondo milanista. Per quanto riguarda Gattuso, non ci si poteva dimenticare di ciò che ha fatto lo scorso campionato, era giusto dargli l’opportunità di cominciare dall’inizio della stagione. È riuscito a dare un’identità precisa, il Milan è sempre stato squadra anche nelle giornate di difficoltà. Il fantasma di Conte? Rino ha le palle per resistere e tener duro”.

Era un delitto che Maldini non fosse coinvolto col Milan. Trovo assurdo che non sia rientrato prima, ma evidentemente non era convinto del progetto precedente. E come dargli torto: c’era un presidente che ci metteva la faccia pochissimo, su cui gravavano dubbi di natura finanziaria. Leonardo, invece, sa fare un sacco di cose, è uomo di mondo e di comunicazione. Da tecnico amava di più l’aspetto gestionale dei giocatori, la preparazione mentale rispetto alla tattica. E poi, posso dirlo? C’era troppa gente che arrivava dall’Inter…”. 

Finalmente Ancelotti è tornato in Italia. È molto bello ritrovarlo nel nostro campionato, poi vederlo a Napoli è qualcosa di particolare e sorprendente. Grazie al suo passato e alle sue doti umane ha messo d’accordo tutti. Non credo che a Napoli si sentano orfani di Sarri, sebbene Maurizio abbia fatto grandi cose. È  un allenatore molto pratico e intelligente, sta mettendo mano al Napoli senza stravolgerlo. Deve solo farlo diventare un po’ meno riconoscibile e ripetitivo in alcune fasi di gioco”.

Dove può arrivare il Milan? Finalmente lo vedo nel gruppetto di testa, fra quelle cinque squadre con Juve, Napoli, Roma e Inter che si giocheranno la Champions. Ma occorrerà non sbagliare la partenza, come è successo l’anno scorso. Napoli-Milan? Tiferò i rossoneri ma durante la stagione farò il tifo anche per Carlo e per il suo Napoli. È una squadra bella da vedere, si fanno guardare con piacere. E poi dubito che Carlo si aspettasse di ritrovarsi Rino avversario così velocemente. Secondo me scapperà da ridere a tutti e due”.

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