Europa League

Siviglia, Suso: “In Europa siamo rispettati, ma Mou ha uno squadrone”

Suso calciatore del Siviglia, avversaria della Roma, stasera, in finale di Europa League, ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Di seguito le sue parole.

Siviglia, le parole nell’intervista di Suso sulla Roma e la finale di Europa League

Sulla finale di Europa League: “Complicata, come ogni finale. E la cosa vale ancor di più contro questa Roma: mi aspetto una partita di massimo equilibrio che sarà decisa da dettagli minimi. Per noi la chiave sarà giocare con intensità dall’inizio, cercando di misurare il nostro impeto

Sulla Roma: Beh, le squadre italiane sono rocciose per natura, sono abituate a giocare così perché ottengono risultati, e per questo dico che non sarà facile scardinare il sistema difensivo della Roma. Anche perché quello di Mourinho è un autentico squadrone. Prevedo un duello durissimo“.

La chiave della gara: “Bisogna partire forti, concentrati al massimo. Nelle finali bisogna entrare in campo al 200%”.

Sul Siviglia: “Non ci diamo mai per morti e penso che le sfide contro United e Juve siano un buon esempio in questo senso. Siamo abituati a competere e dare tutto. Come in questa strana stagione iniziata in Champions, proseguita in zona retrocessione e chiusa da questa magnifica finale”.

Su Mendilibar: Non ci sono dubbi, abbiamo vissuto un anno complicato. Siamo partiti con grandi aspettative: avevamo un’ottima squadra e venivamo da stagioni positive. Ma ci siamo trovati in una pessima situazione. E non riuscivamo a risalire. Siamo passati alla difesa a 4, che è il nostro sistema abituale. E poi ci ha proposto un calcio più organizzato e semplice. I giocatori c’erano, la dinamica dei risultati positivi ci ha dato fiducia e tolto l’ansia che avevamo per tirarci fuori dalla zona retrocessione

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