Serie A

Spezia, Semplici sulla lotta salvezza: “Siamo fiduciosi”

Leonardo Semplici, tecnico dello Spezia, questa mattina ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio Anch’Io Sport su Rai Radio 1 in cui ha parlato della lotta salvezza che coinvolge anche la squadra ligure. Di seguito le sue dichiarazioni.

Le dichiarazioni nell’intervista di Leonardo Semplici, allenatore dello Spezia

Sul rinnovo automatico in caso di salvezza: “L’accordo è questo, ma in questo momento tutte lungi da me pensare al rinnovo. Ora tutte le mie forze sono concentrate sulle prossime tre partite, sono tre finali. Cercheremo di prepararle al meglio per far sì che la squadra si esprima ancora meglio di quello che ha fatto in questo finale di stagione, provando a recuperare anche qualche infortunato. Il gruppo ha sempre risposto bene, siamo fiduciosi”.

Sull’eventuale spareggio salvezza: “Farei volentieri a meno del possibile spareggio salvezza, però il regolamento è questo, parla chiaro e bisogna saperlo accettare. Venivamo da buone prestazioni, ma da risultati negativi. Bisognava mettere qualcosa di diverso in campo e ci siamo riusciti contro una grande squadra come il Milan, abbiamo fatto una prestazione straordinaria e abbiamo vinto meritatamente”.

Sullo scontro diretto contro il Lecce: “Questa vittoria ci deve dare slancio e convinzione, ma allo stesso tempo non abbiamo fatto niente. Già da domenica abbiamo un’altra partita importantissima a Lecce, ci giocheremo al meglio le nostre possibilità di salvezza”.

Sul Faccia a faccia tifosi-squadra Milan al Picco: “Sono scene che andrebbero evitate, non dico che è un’abitudine ma in Italia ogni tanto succedono queste cose. Il Milan deve saper fronteggiare anche questi momenti, sta facendo una stagione importante, lo dice il suo percorso, poi può capitare qualche battuta d’arresto all’interno di un campionato. capitare. Bisognerebbe scindere il lavoro della squadra sul campo e i tifosi. I giocatori scendono in campo per dare il loro meglio, poi è ovvio che non sempre arrivano i risultati. Una discussione a fine partita coi tifosi non credo sia di grande esempio, è una cultura da cambiare”.

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