Nazionale

Mancini: “C’รจ un problema attacco. Senza Vialli avremo un vuoto”

Roberto Mancini, commissario tecnico dell’Italia ha rilasciato un’intervista a Il Messaggero in cui ha parlato delle partite di qualificazione a Euro 2024 che si disputeranno nel mese di marzo e della scomparsa dell’amico, Gianluca Vialli. Di seguito un estratto delle sue parole.

Mancini, ct dell’Italia nell’intervista a Il Messaggero: “L’Inghilterra รจ tra le nazionali piรน forti”

Sull’Inghilterra, prossima avversaria dell’Italia: “รˆ tra le piรน forti in giro. Al Mondiale รจ stata eliminata dalla Francia anche immeritatamente. รˆ importante cominciare bene, ci vuole uno stadio pieno di amore per l’Italia. Come ogni domenica in cui gioca il Napoli”.

Sull’attacco, che registra qualche problema: “I problemi sono seri. Immobile รจ ko, Raspadori in forse. Ci sono grossi interrogativi. I nostri attaccanti centrali, quasi tutti, hanno giocato pochissimo negli ultimi mesi. Non ne abbiamo uno che sia un titolare, fatta eccezione per Gnonto, impiegato un po’ di piรน nel Leeds e puรฒ agire da punta centrale. Ma per il resto, siamo messi male: pure Scamacca รจ reduce da un infortunio, Belotti gioca poco. In difesa e a centrocampo le soluzioni ci sono. E lรฌ in attacco che abbiamo problemi ma non perchรฉ non ci siano talenti. Ma devono giocare. E non giocano“.

Su Andrea Compagno: “Lo seguo da due anni, peraltro gioca sempre e fa pure gol”.

Su Zaniolo: “Gli ho detto anche io, quando ha chiesto il mio parere, di andare al Galatasaray, spero che giochi perchรฉ per noi รจ importante. Andare in Turchia era l’unica possibilitร ”.

Sulla convocazione di Insigne: “Perchรฉ no? Lorenzo ancora รจ uno di quelli che puรฒ tornarci utile. Vedremo”.

Sulla Premier: “Perchรฉ รจ bello, interessante, duro. La mia speranza รจ che l’Italia diventi come la Premier, come lo era tanti anni fa. E il primo passo sono gli stadi”.

Sulla scomparsa di Gianluca Vialli: “Saranno giorni difficili, il vuoto grande che sento ogni giorno lo sentiremo piรน forte. Tutto quello che ci ha lasciato deve esserci utile per il nostro presente e il nostro futuro”.

Sulla gerarchia in porta: “Gigio รจ il nostro numero uno, la gerarchia รจ questa. Meret lo abbiamo sempre chiamato e apprezzato ma il titolare รจ Donnarumma”.

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