Napoli, Reina: “Rapporti non idilliaci con De Laurentiis; nessuno mi porterà via questa città dal cuore”
Intervistato da il Corriere dello Sport, Pepe Reina ha parlato delle sue ultima stagione al Napoli, salutando anche il popolo partenopeo: “Sono stati meravigliosi dal punto di vista sportivo e umano. Ho conosciuto gente incantevole e siamo stati capaci, come squadra, di andare vicino a un sogno. Lo avremmo voluto vivere assieme, perché s’è creato un sentimento, tra noi e il pubblico, che avrebbe meritato la più indimenticabile delle conclusioni”.
Il portiere spagnolo nella lunga intervista ha toccato diversi temi. Si parte dalla gara del Franchi: ““Il destino, in quel week-end, ha deciso per noi. A volte mi viene da pensare e mi dico: magari non eravamo abituati a vincere, dunque è venuta meno quella abitudine di prenderci partite sporche. Poi rifletto e mi accorgo che o nove o dieci volte siamo andati in svantaggio e le abbiamo ribaltate. Non c’è una ragione, né me la sono fatta. Ma sono orgoglioso”.
Intervista Reina De Laurentiis Napoli: “Questa città resterà nel mio cuore”
Lui giocatore dalla forte personalità, che è stato rapito dalla città azzurra che gli ha regalato numerosi ricordi: “Il ricordo di un quadriennio in cui io e la mia famiglia ci siamo innamorati della città, delle sue bellezze, della generosità della sua gente. Io sono vero, non faccio scene, non so fingere: mi hanno toccato al cuore, da subito. E Napoli non si libererà di me facilmente…..Venivo anche quando ero a Monaco. E qua sto più vicino, mi sarà più facile. Mi vedrete in giro”. Tanti i giorni più belli di Reina a Napoli: “Tutte le mattine che mi svegliavo con l’odore del caffè. E poi: la bolgia del San Paolo; la prima in Champions contro il Borussia Dortmund; la semifinale di Coppa Italia con la Roma, quando c’era anche Diego in tribuna; e la finale all’Olimpico contro la Fiorentina”.
Arriva poi la stoccata a Aurelio De Laurentiis: “Posso capire un club che, con un portiere di 36 anni in scadenza di contratto, faccia la scelta di rinnovare. È una filosofia aziendale che va rispettata. Poi è anche vero che i miei rapporti con la proprietà non erano più idilliaci…”. Un legame invece particolare quello con Maurizio Sarri: “Con lui siamo andati oltre il calcio: ci ha messo la faccia per me e gli dovrò gratitudine. È stato paterno negli atteggiamenti, gli voglio bene e gli auguro tutte le fortune che merita un uomo del genere”.
Adesso c’è il Milan: “Ho avvertito stima e penso che prepararsi al congedo in uno dei club più titolati al Mondo sia una gratificazione assoluta per me. Il passato è lì che parla e io posso e devo solo contribuire a fare in modo che si tornino a vivere certe notti europee”. Sarà difficile la gara tra Napoli e Milan:“Quella della partita di Napoli sarà la data che aspetteremo con ansia io e tutti i miei familiari. Non so come la vivrò, so che mi emozionerò, come domenica scorsa, come ogni volta che ho messo piede in quello stadio. Non smetterò di dire grazie”