Serie A

Atalanta, Musso: “Il nostro obiettivo รจ la Champions”

Juan Musso, portiere dell’Atalanta ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport nella quale ha parlato dei nerazzurri. Di seguito uno stralcio: “Lโ€™Atalanta dipende molto dalla propria forma fisica: senza, va in difficoltร  e infatti adesso andiamo forte. A guardare la squadra da dietro mi diverto, a volte magari avrei voglia di essere piรน โ€œprotettoโ€. Ma ora lโ€™Atalanta lo fa, ha imparato dai suoi errori: se deve chiudersi un poโ€™ e difendere piรน basso, si adegua. Una gara vive di momenti, di varie strategie: ci stiamo adattando a fare le cose giuste per vincere le partite”.

Nell’intervista Musso parla dell’obiettivo Champions per l’Atalanta

Sull’Atalanta: “Momento di grande forma fisica e mentale e oggi sono anche piรน abituato a certe fasi di gioco: serviva tempo e il fatto che ora la squadra vada forte facilita tutto. Da avversario avevo sempre sofferto lโ€™Atalanta, ma anche ammirato i suoi principi di gioco, la sua voglia di attaccare. I valori di una squadra che aveva sempre fame: lo respiravi anche da fuori. A me piaceva giocare contro lโ€™Atalanta: sapevo che avrei avuto molto lavoro da fare. Ma mi concentravo sulla prestazione, senza pensare se avrei preso uno, due o nessun gol: altrimenti ne prendevi quattro-cinque. E una volta ne ho presi sette”.

L’obiettivo Champions: “รˆ quello che abbiamo in testa: sappiamo di poterlo fare. Maย ce la giochiamo con Napoli, Inter, Milan, Roma, Lazio, forse anche Juve. Con una concorrenza cosรฌ devi avere coraggio, fame. E devi crederci abbastanza da pensare di poter battere chiunque. Pensare che non andarci possa essere un fallimento รจ follia, ma se stiamo sempre vicini a quella zona, poi ci sarร  la possibilitร  concreta di arrivarci davvero. Solo che รจ inutile dirlo cosรฌ tanto tempo prima“.

Nell’intervista Musso parla anche delle sue competenze: “Sono migliorato nel gioco coi piedi. E penso dipenda anche dalla squadra:ย crediamo di piรน nellโ€™uscire palleggiando, senza cercare sempre e solo la profonditร , gli inserimenti degli attaccanti, cosa che pure ci viene molto bene. Ma piรน di ogni altra cosa,ย mi sento meglio fisicamente.ย Il portiere รจ anzitutto un atleta, per quello che fa puรฒ essere questione di millimetri, o di millesimi di secondo. Mi ha aiutato aver fatto in pratica due preparazioni: una in estate, quella che avevo saltato nel 2021 dopo la Coppa America, e quella durante la sosta per il Mondiale“.

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