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Inter, Lukaku: “Voglio godermi la finale di Champions”

Romelu Lukaku, attaccante dell’Inter, ha rilasciato un’intervista ai microfoni della BBC, in cui ha parlato della finale di Champions League contro il Manchester City, della Pandemia, della sua esultanza. Di seguito le parole dell’attaccante nerazzurro.

Inter, le parole di Lukaku nell’intervista

Sull’esultanza: “Ho promesso a mio nonno che mi sarei preso cura di mia madre, quando avevo 12 anni, l’ho fatto. Quindi ogni volta che guardo mia madre e la vedo sugli spalti, lo guardo dopo ogni gol”.

Sulla finale di Champions: “Significa molto. Quando vedo mio figlio, vedo così tanto di lui…Mio nonno, per me era il mio numero uno. Era il mio più grande fan. Non ho potuto guardare qualche finale di Champions League, ma ora, per grazia di Dio, posso giocarne una. Essere in questa posizione ora, avere la mia famiglia lì, sarebbe una cosa bellissima perché è come chiudere un cerchio”.

Sulla Pandemia: “La Pandemia è stato un momento carico di emozioni perché noi, davvero come squadra, abbiamo passato così tanto tempo insieme. In quel periodo passavo davvero molto più tempo con i miei compagni di squadra che con mio figlio maggiore… giocando, tornando in albergo, restando nella stanza, guardando le partite insieme, cose del genere”.

Sul legame con il 2010: “Questo legame è molto simile a quello dell’Inter del 2010. E ad essere onesti, la cosa divertente è che molti di quei giocatori di quella squadra del 2010, vengono a vedere le nostre partite e provano la stessa cosa”.

Sul Manchester City: “È una cosa bellissima, giocare probabilmente contro la migliore squadra del mondo. Voglio solo godermela, non avere pressioni, godermi il momento, andare lì per ottenere il miglior risultato possibile”.

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