Serie A

Sassuolo, Laurienté: “Questa è la mia stagione migliore in carriera”

Armand Laurienté, attaccante del Sassuolo è il protagonista con una lunga intervista su SportWeek, settimanale della Gazzetta dello Sport. Di seguito le sue dichiarazioni.

Sassuolo, Laurienté in un’intervista su Sportweek: “Non ho avuto tempo di studiare il campionato italiano”

Sul campionato italiano: “Non ho avuto molto tempo per studiare: appena arrivato sono stato messo in campo. Ho la fortuna di giocare in una squadra che esalta le mie qualità: velocità e uno contro uno”.

Su cosa gli chiede Dionisi in campo: “Vai avanti, vai avanti, mi ripete. Vuole che provi a saltare il difensore”.

Sul dribbling: “E’ una possibilità. Quando non c’è il passaggio immediato, ho la possibilità di cercarlo attraverso un dribbling. Ma non è un obbligo. Guardo come si muove il difensore, dove va, e poi, oplà, scarto dall’altra parte”.

Su Kvaratskhelia e Leao: “Sono efficaci. Guardandoli, si capisce come conoscano i propri punti di forza e sappiano esaltarli, nascondendo invece le debolezze. Sono i due migliori esterni della Serie A. Per arrivare alloro livello, devo aumentare la mia efficacia. Ma sono appena arrivato: ho ancora del tempo”.

Sulla stagione personale: “In questa stagione, che è già ora la migliore della mia carriera, sto cominciando a capire cosa sfruttare per fare la differenza in campo. Il dribbling, per esempio: non fine a se stesso, ma per arrivare all’assist o al tiro”.

I suoi idoli: “Erano due: Ronaldo il Fenomeno e Robinho. Il primo non ho avuto modo di vederlo tanto, sono andato a recuperare qualche suo video. Mi piaceva per un motivo semplice: con la palla sapeva e poteva fare qualunque cosa. Robinho mi piaceva invece perché era un giocatore di livello pur essendo piccolino fisicamente. E io, quando stavo a Clairefontaine, ero alto appena 150 centimetri…”.

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