Serie A

Juventus, Kean: “Diventare il piĆ¹ forte? Sono ancora in tempo”

Moise Kean, attaccante della Juventus, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport. Il centravanti si racconta tra passato, presente e futuro. Di seguito le sue parole.

Moise Kean, attaccante della Juventus nell’intervista al Corriere dello Sport: “Ho uno staff che mi segue”

“Quattro anni fa Paratici disse che in poco tempo sarei diventato uno dei piĆ¹ forti attaccanti? Sono ancora in tempo, non sono uno che guarda troppo avanti. Gente come Salah e ManĆ© ha impiegato un po’ di anni prima di esplodere. ManĆ© ha trentun anni, Salah ĆØ diventato Salah a venticinque. Ho avuto la fortuna di giocare con grandi campioni qui a Torino, a Parigi, Liverpool e i campioni aiu- tano a crescere. Cristiano ad esempio”.

Sull’esempio di Cristiano Ronaldo: “Ha lavorato per diventare il numero uno, non si ĆØ fatto bastare il talento. ā€œDĆ i, facciamo una partitella, divertiamoci un poā€™ā€, diceva. Poi, se non davi tutto, se non sputavi sangue anche in quei pochi minuti, ti riprendeva. Per lui anche il divertimento era un lavoro“.

Sull’esperienza all’Everton: “Allā€™Everton cā€™erano Calvert- Lewin, che quellā€™anno segnava anche col respiro, e Richarlison. Spazio, pochissimo. La Premier ĆØ il campionato piĆ¹ bello del mondo, il piĆ¹ difficile, avevo diciannove anni, ho poco da rimproverarmi“.

L’attaccante della Juventus sta lavorando duro: “Ho uno staff che mi segue. Uno staff personale. Lavoro con loro anche quando non ho l’allenamento. Quattro persone, un nutrizionista, un preparatore atletico, specialisti che mi aiutano a migliorare non trascuro piĆ¹ niente. Lavoro molto sul ritmo e per evitare sprechi di energia e qualche errore del passato”.

Su Allegri: “Mi ha sempre trattato da uomo, fin da quando mi seguiva nella Primavera. ƈ stato duro, duro nel senso buonoā€¦ Da allora molte cose sono cambiate, il percorso da seguire lā€™ho individuato, mi sto dando da fare“.

Su Vlahovic: “Quando un attaccante cosƬ importante non fa gol per due, tre partite di fila gli sale la tensione. Dusan ĆØ fortissimo, sente la responsabilitĆ . ƈ unā€™ottima persona”.

Su Zaniolo: “Siamo ragazzi. Ha fatto una scelta, ci sentiamo spesso, non dico tutti i giorni, quasi tutti. In Turchia ĆØ felice e so che riuscirĆ  a dimostrare quanto vale. La sua felicitĆ  mi rende felice. Dagli errori si deve ripartire”.

Su Retegui in Nazionale: “Non lo considero un problema, per me non lo ĆØ. La cosa piĆ¹ importante ĆØ che chi veste la maglia azzurra deve essere disposto a sudare, e tanto. La Nazionale ĆØ un traguardo importante… Ho imparato che il talento va lavorato ogni giorno, in ogni momento”.Ā 

Sulla stagione della Juventus: “La sola cosa che conta ĆØ restare concentrati sull’obiettivo. CosƬ si evitano gli altri pensieri, le distrazioni. Noi non stiamo perdendo di vista il campo, ci impegniamo ogni giorno. Il nostro ĆØ un bellissimo gruppo”.

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