Serie A

Gattuso: “Napoli – Milan in Champions sarĂ  una gara aperta”

Rino Gattuso, ex allenatore di Napoli e Milan, ha rilasciato un’intervista a Radio Anch’io Sport su Rai Radio1 in cui ha parlato della sfida di Champions tra azzurri e rossoneri, del suo futuro e altro. Di seguito le sue parole.

Gattuso in un’intervista a Radio Anch’io Sport: “Napoli e Milan sarĂ  una sfida aperta. Gli azzurri hanno una mentalitĂ  vincente”

Sulla sfida tra Napoli e Milan in Champions: “Il Napoli è da due anni che esprime un calcio incredibile. In Europa sono partite diverse, sarĂ  una partita aperta, ma il Napoli in questo momento ha una mentalitĂ  vincente, sta giocando un calcio europeo, ma se la giocheranno. Il Milan da due anni a questa parte gioca a campo aperto, ma è una squadra che deve stare bene con tutti gli interpreti, quando qualche giocatore non sta bene si nota perchĂ© non riesce a fare il gioco che vuole”.

Su Osimhen: “Aveva fatto bene al Lille e devo dire che è stato molto bravo Giuntoli a farlo arrivare a Napoli e non è stato facile. Io l’ho perso per diversi mesi per situazioni extra campo e abbiamo sofferto la sua assenza. Ăˆ velocissimo ed è molto tecnico, un giocatore incredibile. Questo Napoli non è solo Osimhen. C’è Lobotka che con me non riusciva ad esprimersi al meglio”.

Sulla Salernitana: “Bisogna fare i complimenti alla societĂ  guidata da Iervolino che è entrata riuscendo subito ad incidere. Ci ha messo tanti soldi, sta costruendo un centro sportivo e bisogna dargli i giusti meriti anche per le idee ben chiare. E’ una squadra ben costruita, che sta giocando bene con Paulo Sousa, provando a comandare il gioco e sistemando la fase difensiva. Possono fare solo bene”.

Sul suo futuro: “Non so. L’esperienza che ho fatto a Valencia sono stati incredibili. Sapevo che avevano dei problemi, con una piazza contro la presidenza. Mi piace vedere tutto il calcio, sono uno che è molto curioso. Mi piace allenare all’estero o in Italia. Devo sentire la fiducia e se si puĂ² lavorare nel modo giusto, che non vuol dire in tranquillitĂ . La Serie A negli ultimi due o tre anni è diventato molto competitivo. Non si fa piĂ¹ un calcio che attende, non sono un caso i risultati in Europa. Mi farebbe piacere tornare in Italia, ma vediamo”.

Sulle polemiche di ieri sera in seguito alla vittoria della Juventus sull’Inter: “Se si alza il braccio e il braccio viene colpito, e non è nella posizione corretta, è fallo. Ma credo che bisogna aver fiducia di chi sta al Var e prende le decisioni, come è accaduto ieri. Fin quando non si ha fiducia ci saranno sempre questi problemi”.

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