Serie A

Juventus, Gatti: “La penalizzazione ci ha compattato”

Federico Gatti, calciatore della Juventus ha rilasciato un’intervista a La Stampa. Tanti i temi trattati dal difensore classe 1988. Di seguito le sue parole.

Federico Gatti, difensore della Juventus in un’intervista a La Stampa: “Ho lavorato duramente”

Sulla fine dell’apprendistato alla Juventus: “Per carità, la strada è lunghissima. Due prestazioni positive non mi trasformano in fenomeno come due negative non fanno di me un brocco. Diciamo che sono arrivate in un momento particolare e che hanno esaltato le mie caratteristiche: la cattiveria, la voglia di tirar fuori qualcosa da dentro. La squadra mi ha aiutato tanto e le vittorie hanno favorito i buoni giudizi”.

Sul fatto di aver pensato di non essere all’altezza dei bianconeri: “Ci sono stati momenti molto difficili, non lo nascondo, e so che ne incontrerò ancora. Ho lavorato duramente, atteso un’opportunità. 

Sulla cosa che lo stupisce della Juventus: “Tutto. E non è un modo di dire. Dalle strutture all’avanguardia alla possibilità di allenarmi con campioni che hanno vinto Scudetti, Champions, Mondiali: è tanto per un ragazzo con il mio passato. Ho imparato che vestire questa maglia non è semplice: ci sono molte aspettative, si gioca sempre per vincere e bisogna trovare la tranquillità interna per essere pronto quando ti chiamano in causa. Vestirla non è da tutti, ma ti dà tantissimo“.

Sulla penalizzazione in campionato: “È stato difficile, 15 punti in meno in classifica sono tanti, però la sentenza ci ha compattato ancor di più. La nostra idea è di giocare partita dopo partita e dare ancora di più per arrivare ancora più in alto“.

Sul ricorso: “Sappiamo che la società fa il massimo per ottenere indietro i punti che abbiamo guadagnato sul campo”.

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