Serie A

Hellas Verona, il nuovo acquisto Duda: “Mi sento un leader caratteriale e tattico”

Il nuovo centrocampista dell’Hellas Verona, Ondrej Duda, ha rilasciato un’intervista ai microfoni ufficiali del Club in occasione della sua presentazione ufficiale. Le sue parole: “Non è stata una trattativa lunga, abbiamo parlato circa per una decina di giorni. La possibilità di trasferirmi è arrivata verso la fine di gennaio per cui non ci ho pensato molto, ho deciso in poco tempo di accettare e sono arrivato qui”.

Duda sull’arrivo all’Hellas Verona: “Fondamentale è stata la possibilità di giocare”

L’arrivo al Verona: “Per me il fattore più importante è stata la possibilità di giocare, di avere spazio. Sono già stato in una situazione come questa, dove dover lottare per non retrocedere, quando mi sono trasferito dall’Hertha Berlino al Norwich City che lottava per rimanere in Premier League. Per me è anche una grande sfida quella di aiutare la squadra e di affrontare di nuovo una situazione come questa. È una grande sfida ma penso che abbiamo le possibilità per farcela. Posso segnare, fornire assist, penso vada bene tutto ciò che arriva. Passo dopo passo dimostrerò tutto. Dal punto di vista del sistema tattico è diverso, che in Germania ogni squadra, ogni allenatore usa sistemi diversi. L’interrogativo più grande per me era come mi sarei adattato e mi sono ripromesso di farlo il prima possibile per aiutare la squadra con le mie qualità. Non sono spaventato, conosco le mie qualità, imparerò a conoscere tutti gli schemi tattici il prima possibile in modo tale da giocare meglio per me e per la squadra”.

Nell’intervista Duda parla anche di Zaffaroni allenatore dell’Hellas Verona “Tutto quello che mi dice non riguarda le mie qualità, ma mi mostra giorno dopo giorno i sistemi di gioco, questa è la parte più importante della squadra e di come giochiamo a calcio. Mi dice che mi devo adattare in fretta e mi mostra come fare. Ogni giorno, in ogni allenamento mi sento meglio”.

I tifosi del Verona: “Ho visto un paio di partite prima di venire qui e ho visto la loro passione per il calcio. Mi piacciono, ci aiutano, aiutano la squadra perché senza il loro supporto sarebbe più difficile, con loro è più facile per noi”.

Leader della squadra: “Mi sento un leader sia a livello caratteriale che a livello tattico, dipende. Ma nessuno mi chiede consigli, ci sono già abbastanza giocatori di esperienza qui a Verona che non hanno bisogno di consigli da parte mia. I giocatori giovani a volte non hanno bisogno di chiedere nulla ma imparano passo dopo passo. Quando ero giovane ero timido per chiedere consigli, forse sono timidi anche loro come lo ero io, non lo so. Penso che impareranno passo dopo passo e, come dicevo, dai giocatori di esperienza che abbiamo”.

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