Champions League

Porto, il presidente Da Costa: “Il nostro modello diverso dall’Inter”

Jorge Nuno Pinto da Costa, presidente del Porto, avversaria dell’Inter nella sfida di domani sera, valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, in edicola questa mattina. Di seguito uno stralcio delle sue dichiarazioni.

Da Costa, presidente del Porto nell’intervista alla Gazzetta: “Il sentimento di vendetta non esiste nel mondo del calcio”

Sulla voglia di rivincita del Porto: “Il sentimento di vendetta non esiste nel calcio. Loro cercheranno di fare il massimo. Però per noi sarà esattamente lo stesso”.

Sul modello di società utilizzato dal Porto: “Il nostro caso è molto diverso da quello dell’Inter e del calcio italiano in generale. Il Porto è dei soci, è organizzato per stare al sicuro da qualsiasi investitore. Ogni Paese ha il suo modello: non dico che uno sia migliore o peggiore ma il nostro si baserà sempre su questa appartenenza. Per il resto, i giocatori sanno che qui ci sono condizioni perfette per migliorare: li
scegliamo in base a certe qualità e abbiamo pazienza”.

Sulla sfida a cui è più legato il presidente del Porto: “Nel calcio non ci sono vie di mezzo, solo il successo dà felicità. Le partite contro le italiane, però, sono sempre entusiasmanti perché molto competitive e incerte: anche questi ottavi non sono da meno. Abbiamo vinto e perso, ma ciò che conta è che continueremo a sfidarvi ancora in Europa perché siamo ambiziosi, proprio come”.

Su Conceicao: “Ha competenza e passione per il suo lavoro. È uno dei migliori allenatori del calcio europeo: non lo dico io, ma i risultati. Ha le qualità per lavorare ovunque, ma si trova già nel club giusto e spero che ci rimanga…”.

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