Serie A

Cassano: “Mi piacerebbe restare nel calcio, anche nella Sampdoria”

Le parole di Fantantonio

A pochi giorni dal suo ritiro, Antonio Cassano ha rilasciato un’intervista ai microfoni del ‘Secolo XIX’: “Mi piacerebbe restare nel calcio, sì. E mi piacerebbe farlo in prima linea, area tecnica, osservatore, come direttore sportivo. Mi piacerebbe contribuire a costruire un progetto, seguendo l’istinto del mio calcio”.

“Poi chiaramente dovrò trovare qualcuno che abbia fiducia in me. Se lo farei nella Sampdoria? Assolutamente sì. Ferrero è un presidente molto sveglio come piace a me, che sa muoversi. Romei mi ricorda molto Galliani, competenza calcistica e manageriale”.

Nel 1999 ad esempio, quando io ho esordito tra i professionisti, nella Reggina che lottava per salvarsi c’era gente come Pirlo, Cozza e Baronio. A quei tempi il calcio italiano era fatto di tanti numeri 10, Baggio, Totti, Del Piero, io, e tanti bravi difensori. Se Icardi fosse stato all’Inter si sarebbe trovato davanti Ronaldo e Vieri. Secondo voi avrebbe giocato?“.

Il gol più bello? Al primo posto senza dubbio il primo in assoluto, Bari-Inter del dicembre 1999. Poi un destro al volo in Nazionale con l’Irlanda del Nord. Terzo posto per un gol segnato al Bologna, quando giocavo nel Parma. E per chiudere, due reti blucerchiate: il pallonetto a Chimenti contro la Juventus e il gol che ha deciso il derby del 2010, di testa, su assist di Lucchini”.

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