Lunga intervista della Gazzetta ad uno degli allenatori di Serie B del momento, Pierpaolo Bisoli che è quarto con il SudTirol, formazione altoatesina, neo promossa in cadetteria: “Noi cerchiamo sempre di migliorarci e ci riusciamo”.
“Non pensiamo mai di aver ottenuto qualcosa, se non di aver capito che con il lavoro e l’organizzazione si raccolgono i risultati. Il mercato? Sono andati via giocatori che avevano poco spazio e hanno fatto scelte condivisibili”. Bisoli parla del talento in rosa Odogwu:  “E’ un piccolo Lukaku, se non si fosse accontentato del suo strapotere fisico, con la sua tecnica sarebbe arrivato in B prima”.
Bisoli: “Il mio SudTirol come la Abarth 112. Cerchiamo sempre di migliorarci”
Propone un paragone per la sua squadra legato alle auto: “Alla vecchia 112 Abarth che, tirata a lucido, può dare noia a tutti, anche nei percorsi misti come questa Serie B”.
L’allenatore della squadra rivelazione di B parla anche di sé: “Non ho un procuratore, non frequento salotti, penso solo al bene della mia società e dei miei giocatori. Di sicuro ho modellato il mio carattere, vado meno allo scontro, più al confronto“. Sul campionato di Serie B dichiara: “Conta tanto. Saper gestire i momenti, non farsi prendere dall’ansia o dall’entusiasmo. In A tante partite sono scontate, in B no, mai“.
