Serie A

Inter, Marotta: “Momento negativo? Si, ma non è colpa di Icardi, tutti sono colpevoli”

Un ko che nessuno si aspettava o forse, che nessuno sperava. Fatto sta che è arrivato come un macigno pesante sulle teste nerazzurre che ora dovranno ritrovare la psicologia giusta per rimettersi in carreggiata e tornare a combattere per l’obiettivo Champions League. Inter vs Bologna finisce 0-1: schedine e pronostici nel cestino, calcolatrice in mano in attesa che arrivino nuovi punti.

Inter parole Marotta: “Siamo in una fase di involuzione ma abbiamo una società forte”

Ad analizzare il momento negativo che sta affrontando la squadra milanese è stato l’amministratore delegato Giuseppe Marotta, che ha così commentato: “Ieri sera c’è stato un normale confronto e questo avviene al termine di ogni partita, sia se si vince sia se si perde. È un fatto normale”.

Parma può essere decisiva per Spalletti?

“Assolutamente no. Se da una parte riconosciamo il momento difficile dell’Inter, dall’altra dico che la posizione di Spalletti è solida. Siamo in un momento interlocutorio del campionato, mancano 16 partite e siamo terzi. È vero, siamo in una fase di involuzione, ma possiamo contare su una società forte, una rosa competitiva e un allenatore comunque capace, oltre che su un ottimo tifo. Ne verremo fuori”.

Sui fischi dei tifosi:

I fischi sono una dimostrazione d’amore quando le cose non vanno bene. Bisogna capire lo stato d’animo di chi viene allo stadio e sostiene dei costi”.

Sul momento negativo:

“Questo è un momento difficile, c’è qualche problema e si può migliorare. Ma il miglioramento può arrivare grazie a un assestamento dello schema tattico e soprattutto dalla mentalità che deve essere vincente. Non aspiriamo a vincere lo Scudetto, ma dobbiamo qualificarci alla prossima Champions e dobbiamo essere più convinti delle nostre qualità. Spalletti sa gestire queste situazioni”.

Su Icardi:

“Noi le interviste post-gara le concordiamo e diamo le indicazioni ai giocatori. Icardi è un bravo ragazzo e dalla sua mette sempre il massimo dell’impegno. Certo, è giovane e anche lui ha margini di miglioramento, non mi sembra giusto metterlo sul tavolo degli imputati. Quando ci sono queste situazioni di crisi tutti sono colpevoli, se di colpe bisogna parlare. Ma voglio avere ancora una visione ottimistica e credo si possa affrontare questo finale di campionato nel migliore dei modi. Dobbiamo migliorare dal punto di vista della continuità”.

Su Nainggolan:

“Ha avuto delle difficoltà di inserimento accompagnate da prestazioni che non sono consone a quanto ci ha fatto vedere nel corso degli anni. Può e deve dare di più, ma il primo ad essere consapevole di ciò è lo stesso giocatore. Con Spalletti sta facendo un lavoro particolare, sono certo che la sua professionalità verrà fuori e Radja fornirà prestazioni importanti”.

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