Nazionale

Immobile e Belotti, messaggi a Mancini: il rebus centravanti continua

Belotti chiama, Immobile risponde. E Mancini osserva. Il duello a distanza tra gli attaccanti della Nazionale prosegue.

Nazionale, Immobile-Belotti: un trono per due

Ieri, tuttavia, il palcoscenico era lo stesso, l’Olimpico Grande Torino. Un 2-1 finale che lascia l’amaro in bocca ai granata, ma che ha consegnato al Gallo il terzo gol consecutivo. Il bolide mancino contro l’Udinese, la bellissima girata contro il Cagliari, il rigore di ieri contro la Lazio: un triplo squillo per mandare un messaggio chiaro, lui c’è anche quest’anno. Eh sì, perché l’annata super di Immobile rischia di oscurare Belotti, capace di andare ancora facilmente in doppia cifra.

Quest’anno, a nove giornate dal termine, il computo recita 12 gol in 27 partite in Serie A, per un totale di 88 reti in 183 presenze con il Torino.
Numeri notevoli, nei quali emerge il record dei 26 gol in 35 partite del 2016-2017: un’annata magica, simile a quella che sta vivendo Re Ciro. La media-gol del bomber biancoceleste è semplicissima: 29 reti in 29 partite, una a partita. E Mancini gongola.

A un anno di distanza dall’Europeo, il dilemma è più intricato che mai: chi sarà il centravanti titolare dell’Italia? Il 4-3-3 è ormai consolidato, la velocità e vivacità degli esterni è imprescindibile per una squadra che fa tuttavia del dinamico centrocampo il suo punto di forza. Il ct è stato chiaro e diverse volte ha ribadito quella che, a oggi, è la sua unica certezza per l’attacco: “Ho costruito l’Italia sul collettivo e non su un solo giocatore. Noi ci schieriamo con tre attaccanti: io gioco con il centravanti vero e con due esterni“.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio