Serie A

Salernitana, Iervolino sul derby di domani: “Mi aspetto una squadra rinata”

Danilo Iervolino, presidente della Salernitana, ha rilasciato un’intervista a Il Mattino in vista del derby col Napoli, in programma sabato 21 alle ore 18 e del ritorno di Davide Nicola sulla panchina campana. Di seguito le sue dichiarazioni.

Le parole di Iervolino sul derby con il Napoli

“Mi aspetto il coraggio di una squadra rinata. La Salernitana era scarica di muscoli e di testa. Non posso pretendere la vittoria con la capolista che ha il gioco più bello d’Europa, sarebbe un sogno battere gli azzurri ma posso pretendere di vedere una squadra che lotta, che ha grinta, che combatte e che mette pressione agli azzurri in ogni istante della partita”.

De Laurentiis

“Con De Laurentiis siamo vicinissimi nell’idea che la Lega si debba trasformare radicalmente in un market company vero e proprio. Non solo nella gestione dei diritti televisivi in autonomia rispetto ai Fondi così come vuole Aurelio, perché anche io non credo nell’azione salvifica promessa dagli investitori finanziari. Penso a un sistema che debba essere in grado di cedere i diritti nazionali e internazionali attraverso una piattaforma di intrattenimento, con produzione proprie, che possano essere collegate anche a società di scommesse. In questo modo si darebbe una grossa mano ai club per aumentare ricavi e i fatturati. Ma non basta». “Con De Laurentiis ci differisce, invece, il fatto che lui è sempre molto presente nei lavori in Lega, io preferisco delegare a un mio manager”.

Davide Nicola

Ho fatto tante audizioni per trovare il sostituto giusto. Al mister non ho risposto dopo l’esonero, ero infuriato. Poi Nicola mi ha colpito dopo l’incontro, ha usato parole che fanno breccia nel mio cuore”.

I sogni Mertens e Cavani

“Erano due sogni. E basta. Ma quando nel calcio si parla di sogni e un presidente come me è portato a dirlo, poi il sogno nell’immaginario dei tifosi diventa una possibilità, poi si tramuta in una idea e infine diventa come un tarlo. E quando non arriva, sembra un fallimento. Non ho mai detto voglio Cavani, ho detto sogno Cavani perché è un attaccante incredibile. Così come per Mertens: quando ho visto il suo appello a restare qui, ho detto che si potrebbe portare a Salerno visto che la Campania lo ama. Ma non c’è mai stata trattativa”.

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