Calcio estero

Da Ibrahimovic a Neymar: tutti gli acquisti da sogno del PSG

Se c’è una squadra di calcio che riesce a racchiudere le massime espressioni dello sfarzo e al contempo i tanti luoghi comuni che gravitano intorno al mondo del pallone, quella è indubbiamente il Paris Saint-Germain. Da quando nel 2011 l’imprenditore qatariota Nasser Al-Khelaifi ha preso in mano le redini della società francese, la squadra parigina ha iniziato a volare sempre più in alto in campionato. A far parlare del PSG, però, sono state in primis le spese folli che la dirigenza ha deciso da subito di sostenere sul mercato. In breve tempo il Paris Saint-Germain è diventato un vero e proprio concorrente del Real Madrid, fino ad allora riconosciuto universalmente come il club più facoltoso in assoluto.

Inevitabilmente, di anno in anno i media si sono avvicinati con interesse sempre maggiore alle vicende dei parigini. Già nel 2011 erano state avviate operazioni importanti. In molti ricorderanno soprattutto la cessione di Javier Pastore da parte del Palermo, che incassò ben 43 milioni dall’affare. Che si rivelò effettivamente tale, in quanto il trequartista argentino, fino ad allora corteggiato anche da molte società italiane, è stato colpito da una serie lunghissima di infortuni. A gennaio del 2012 il PSG bussò di nuovo alle porte della Serie A prelevando Thiago Motta dall’Inter, ma fu nell’estate di quell’anno che il mercato impazzò definitivamente: Ibrahimovic, Verratti, Lavezzi, Thiago Silva. Ormai era chiaro, Al-Khelaifi non voleva badava a spese pur di riuscire a dominare sulla scena calcistica.

Il difensore brasiliano fu pagato 42 milioni, mentre per l’ex centrocampista del Pescara, ancora oggi a Parigi, ne bastarono poco meno di 15. A prima vista sembrava quindi che la dirigenza non volesse limitarsi semplicemente a una collezione di figurine, ragionando seriamente anche sul futuro, ma i calciofili dovettero ben presto ricredersi quando a gennaio del 2013 anche David Beckham, ormai sul finale di carriera, sposò la causa dei francesi. Nell’estate successiva, invece, fu Edinson Cavani ad attirare le attenzioni, facendo pervenire alle casse del Napoli per circa 65 milioni di euro.

David Luiz, Trapp, Di Maria: negli anni i tifosi del PSG sono sempre stati piuttosto coccolati, ma l’apice si è raggiunto nel 2017. Neymar lasciò il Barcellona dopo il pagamento della clausola da 222 milioni di euro e Kylian Mbappé salutò il Monaco, che di milioni ne incassò invece 180. Nel giro di pochi mesi furono composti così 2/3 dell’attuale tridente da sogno, che si è completato soltanto nel 2021 con l’arrivo di Lionel Messi, svincolatosi dalla squadra blaugrana. Nel mentre, ci hanno pensato Buffon, Navas e Icardi ad accendere le fantasie dei tifosi locali. Insieme alla “Pulce”, nel 2021 erano stati presi anche Donnarumma e Sergio Ramos, sempre a zero. Solo per Hakimi fu necessario un investimento importante, pari a 60 milioni di euro.

Di fronte a una potenza economica di questa portata, è più che legittimo sobbalzare in quei rari periodi in cui il Paris Saint-Germain non si trova in testa alla classifica del campionato o finisce col perdere contro avversarie molto meno blasonate. Le quote sulla Ligue 1 francese vedono i parigini costantemente favoriti. D’altro canto, in terra transalpina non sono presenti altri club che possano vantare le stesse risorse del PSG. In campo europeo, tuttavia, sono state raccolte ben poche fortune: in oltre 10 anni i parigini hanno conquistato a malapena l’accesso a una finale di Champions League. I soldi possono comprare la gioia dei tifosi, ma sul rettangolo verde rotolano pur sempre i palloni. Non le banconote.

Redazione Calcio

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