Serie A

Juventus, troppi errori e poca umiltà

Seconda sconfitta in tre giornate per la Juventus, che cade anche sul campo dell’Hellas Verona dopo averlo fatto al San Paolo di Napoli. La partita ha evidenziato le solite lacune a centrocampo, e portato alla luce le problematiche legate all’atteggiamento degli uomini di Sarri in questa parte di campionato.

Hellas Verona – Juventus, Pjanic superficiale

Una sconfitta che fa male, soprattutto per la prestazione anonima che hanno offerto i bianconeri. A cominciare dal reparto mediano, dove solo Rabiot riesce a strappare una sufficienza, anche se risicata, in pagella. Pjanic mai dentro la partita, Bentancur con più di qualche colpa sul primo gol, con quel colpo di tacco che, a pochi metri dall’area di rigore, ha aperto la strada al Borini. Forse l’inserimento di Bernardeschi potrà dare una nuova linfa ad un reparto che cala ad ogni partita, ma Sarri deve fare in fretta.

Seconda nota dolente è sicuramente l’attitudine con cui hanno giocato Bonucci e compagni. Il bel gioco, che comunque non si è visto, va bene ma contro squadra dure a morire e determinate fino all’eccesso come la banda di Juric devi saper incassare, devi saper soffrire per poi sfruttare quell’attimo di pausa che si prendono. Insomma, devi avere un comportamento da “provinciale” per portare a casa punti che adesso si fanno più pensanti che mai.

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