Serie A

Napoli, l’Avv. Grassani: “Taglio stipendi possibile”

Intervistato da “Il Mattino”, il legale rappresentate del Napoli, Mattia Grassani, ha parlato della possibilità di tagliare gli stipendi dei giocatori. Molte società, italiane e non, stanno valutando questa eventualità vista le difficoltà economiche di questo periodo.

Grassani su taglio stipendi Napoli

“È un’ipotesi percorribile dal punto di vista legale. Fin dal primo giorno in cui le attività sono state completamente interrotte. In punta di diritto si può invocare l’impossibilità sopravvenuta di offrire la prestazione lavorativa”.

“Se il campionato si concluderà entro il 30 giugno basterà invocare il fatto che i calciatori non si siano allenati e non abbiano partecipato a gare o ritiri per 50 giorni. Basterebbe al club per chiedere una riduzione se non a una integrale interruzione del pagamento. Perchè? Seppur si è ripreso a giocare entro il 30 giugno, la mancanza di allenamento restituirà al club delle rose di giocatori in ritardo di preparazione”.

“Si potrebbe ragionare in termini di percentuali di riduzione. Anche fino all’80% dello stipendio. L’allenamento a casa rientra nell’attività base ed è ridotta al minimo. È vero che lo staff tecnico fornisce ai calciatori una scheda, ma mancano il lavoro di squadra, le istruzioni tecniche e il lavoro con la palla. Siamo molto lontani dalla pienezza dell’attività di un calciatore professionista”.

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