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Napoli, Milik l’emblema di una crisi fisica e di gioco: la sosta è un toccasana

Genk – Napoli 0-0 è l’emblema di ciò che è ora la squadra di Ancelotti. Un pari scialbo che è stato commentato anche con una certa “enfasi” da calciatori fondamentali della rosa come Koulibaly. Nei tifosi partenopei serpeggia però un certo malcontento pensando all’ultimo Napoli visto da dopo il match con il Liverpool.

Genk – Napoli 0-0: crisi degli azzurri che aspettano la pausa nazionali

Un clima non certo ottimale quello che aleggia intorno al Napoli. Prima la sconfitta con il Cagliari, poi la vittoria sofferta al San paolo contro il Brescia ed infine questo pareggio a reti bianche in Belgio.

Un match vitale in Champions League che poteva garantire più del 50% del passaggio del turno del girone ma che inspiegabilmente ha bloccato sul pari la squadra di Ancelotti. La polemica su Insigne lasciato in tribuna è poi la goccia che ha fatto traboccare il vaso in un ambiente non troppo soddisfatto dei risultati.

Milik specchio della crisi: Llorente più in forma e determinante

Se c’è un giocatore che è lo specchio di questa mezza crisi del Napoli quello è Milik. L’attaccante polacco rimasto invischiato nella diatriba del rinnovo del contratto prima e infortunio poi, non riesce ancora ad esprimersi come lo scorso anno.

Apparso lento e fuori forma e con uno Llorente che freme e che si fa vedere per gol, assist e prestazioni, Milik ha bisogno della sosta nazionali come non mai. L’attaccante potrebbe essere chiamato in causa dalla Polonia, ma forse l’aria di casa potrebbe fargli bene, così come al Napoli che ha bisogno di assestarsi, riposare e ripartire.

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