Serie A

Fiorentina Caceres: “Qui per giocare il più possibile, darò il massimo”

Anche se ha già esordito nell’ultima sfida contro la Juventus, è stato presentato oggi Martin Caceres nella conferenza stampa del Franchi. Arrivato nella Fiorentina in questa sessione estiva di calciomercato, vestirà la maglia viola numero 22. Queste le parole del difensore uruguaiano

Fiorentina Caceres: “Arrivo a Firenze per fare bene”

“Sono contento di venire a Firenze; è una città magnifica, una realtà che sta con la squadra. Venivo sempre come avversario, ma è un ambiente bellissimo. A livello personale posso dire che essere un jolly mi aiuta. Alla Fiorentina arrivo per fare bene, per aiutare come ho sempre fatto nella carriera. Alla Juve ho passato molto tempo, ma spero di farlo anche qua a Firenze. A livello personale e per la mia famiglia”.

Che ambiente ha trovato e quali sono gli obiettivi?

“Personalmente vorrei giocare più possibile. Prima di venire ho visto Fiorentina-Napoli e la squadra ha giocato una partita buonissima, anche senza risultato. Spiace poi aver perso a Genova, ma dopo la sosta ho trovato un gruppo che vuole fare bene. C’è Ribery che si allena al massimo e ci mostra quanto vale. Manca solo il risultato e speriamo di fare tre punti con l’Atalanta”.

In quale difensore viola ti rivedi?

“In realtà non guardo uno solo, ma a tutti. Poi è da poco che son qua, mi sono allenato una settimana al massimo. Penso a Pezzella, è il nostro capitano ed è sudamericano. Ma in generale li vedo bene i nostri difensori”.

Su Chiesa:

“Sono rimasto sorpreso, sia da lui che Sottil. Anche Castrovilli, non sapevo chi fosse e che giocava in Serie B. Questi tre mi hanno sorpreso più di tutti, hanno qualità per far bene alla Fiorentina e nell’Italia. Chiesa è un bravo ragazzo, umile e tranquillo. Si è parlato tanto di lui, ma l’importante è che stia con la testa ben salda fino a che non arriverà il giorno che se ne deve andare, o finché rimane comunque. Deve solo fare bene”.

Ruolo preferito?

“Dico sempre la stessa cosa. Prima giocavo terzino destro, poi a sinistra, quindi centrale a destra… Io mi rendo disponibile per dare una mano, dove serve”.

Cos’è cambiato, per portare tanto entusiasmo?

“Innanzitutto, la metà dei calciatori! Credo che il club voglia fare qualcosa di diverso. Si respira un’aria buona, sono stati fatti buoni acquisti e questo ci porta tranquillità. Avere i vari Boateng, Ribery… A 36 anni ti dà ancora tanto entusiasmo ed è la cosa migliore che possiamo avere in questo momento. I ragazzi vedono Ribery che a 36 anni non molla una virgola, e l’entusiasmo ora è la cosa migliore che abbiamo”.

 

 

 

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