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FIGC: Marcello Lippi nuovo dt azzurro fa arrabbiare Mancini

Lippi nuovo dt azzurro fa arrabbiare Mancini: si incrina il rapporto con Gravina. Il C.T. azzurro non ha gradito il fatto di essere stato tenuto all’oscuro della scelta della Federcalcio.

Mancini: si incrina il rapporto con Gravina ?

Un rapporto che sembrava saldissimo e di reciproca stima e affetto, quello tra Mancini e il presidente federale Gravina. La notizia della scelta di proporre a Marcello Lippi il ruolo di dt azzurro, però, sta rovinando l’idillio.

Mancini non ha nulla contro Lippi. Gli ha solo dato fastidio non essere coinvolto in una decisione che lo riguarda direttamente, visto che in precisi ambiti e’ lui il responsabile.

Finora il rapporto tra Mancini e la FIGC era stato praticamente idilliaco. Anche la scelta di proporre un ruolo federale a Oriali era stato molto apprezzato dall’ ex allenatore di Inter e City.

In via Allegri, comunque, sono convinti che l’eventuale ruolo di Lippi non vada a pestare i piedi a Mancini, che non ha gradito soltanto il fatto di non essere stato messo al corrente dell’incontro.

Questa è stata l’unica ingenuità della Federazione, un’ingenuità in buona fede visto che non c’è, né da parte federale né da parte di Lippi, la minima idea di andare a interferire nelle questioni tecniche che riguardano la prima squadra azzurra.

FIGC: i precedenti

Una situazione già vissuta, per esempio, quando Sacchi aveva lo stesso ruolo durante la gestione Conte, senza che nessuno avesse mai avuto il sospetto di una sovrapposizione di ruoli.

La FIGC vuole sposare l’idea di altre Nazionali, quella di avere come direttore tecnico una figura carismatica e di grande impatto mediatico.

In più la Federcalcio sente di avere un obbligo nei confronti dell’allenatore Campione del mondo che già avrebbe dovuto ricoprire questo ruolo durante la gestione tecnica di Ventura ma poi era stato stoppato all’ultimo per la nota vicenda del conflitto di interesse legato al figlio procuratore.

Ci sarà comunque presto un colloquio tra Gravina e Mancini a cui verrà garantita la totale autonomia tecnica nella guida della Nazionale.

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