Mondiali

Fifa, Infantino: “Il VAR è giustizia”

A margine del Festiva dello Sport, evento organizzato a Trento, il presidente della Fifa Gianni Infantino è intervenuto su diversi temi tra qui i prossimi Mondiali e il Var.

Infantino su Qatar 2022

Decoreremo il Natale con i palloni da calcio. Penso sia giusto una volta ogni cent’anni, giocarlo in un posto nel quale non si è mai giocato un torneo di tale portata. Dal punto di vista tecnico, assisteremo a un Mondiale spettacolare, i giocatori saranno freschi perché già a metà novembre i calciatori partiranno in ritiro. Si giocherà in un raggio di 70 chilometri. Il clima sarà praticamente perfetto. Gli stadi saranno spettacolari, si scoprirà una parte del mondo sconosciuta. Criticavano Russia 2018, abbiamo visto che si è rivelato il più bel mondiale della storia. Poca empatia? Bisognerà essere bravi a crearla, cogliere queste sfide e trasformarla in opportunità. Son convinto che gli stadi saranno pieni. Sarà una bella esperienza”.

Infantino sul VAR

“Il calcio ora è più bello, giusto, vero. In Italia tra i tanti “movioloni” visti da bambino, era impossibile non confrontarsi prima o poi con la tecnologia. Diventando presidente, ho pensato di provarla giacché di moviola in campo se ne parla da almeno cinquant’anni. Se non avesse funzionato, avremmo cambiato ancora idea. Effettivamente però aiuta. Noi appassionati non ci rendiamo conto che il lavoro dell’arbitro è difficilissimo, anzi di più. Questi qui sono dei veri eroi e, aiutarli con qualcosa che non snaturasse il gioco del calcio, era diventato obbligatorio. Il VAR rappresenta la trasparenza e la giustizia. Lo scandalo non esiste più come il gol in fuorigioco. È cambiata totalmente la percezione”.

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