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Svizzera, l’esultanza contro la Serbia potrebbe costare cara a Xhaka e Shaqiri

Esultanza Xhaka-Shaqiri, cosa è successo?

Ieri sera la Svizzera è riuscita in una grande impresa rimontando la Serbia e conquistando la prima vittoria del suo Mondiale portandosi così a 4 punti in classifica col Brasile. Una vittoria arrivata con i gol di Granit Xhaka e di Xherdan Shaqiri dopo l’iniziale vantaggio serbo di Mitrovic.

I due giocatori della Nazionale elvetica hanno esultato allo stesso modo, mimando con le mani un’aquila. Un gesto tutt’altro che casuale dato che ‘aquila bicipite è il simbolo della bandiera albanese. Un’esultanza che cela motivi politici e personali per Xhaka e Shaqiri.

Il padre del primo  è stato in carcere per tre anni e mezzo per motivi politici per aver partecipato a dimostrazioni contro il governo jugoslavo in Kosovo. Dopo essere stato scarcerato, emigrò in Svizzera dove nacque appunto Granit ed il fratello Taulant che gioca nell’Albania.

Shaqiri invece è nato in Kosovo prima che la sua famiglia si trasferisse in Svizzera durante la guerra dei Balcani. Prima di partire per la Russia, l’ex Inter aveva scatenato una polemica postando su Instagram una foto dei suoi scarpini sui quali aveva fatto stampare una bandiera del Kosovo.

Possibile squalifica o multa

Un’esultanza che potrebbe costare caro ai due giocatori svizzeri. Da parte della Fifa, che da sempre osteggia messaggi di natura politica, potrebbe scattare una multa pecuniaria se non addirittura una squalifica.

Le parole di Shaqiri e Lichsteiner

Dopo il gol vittoria contro la Serbia, Shaqiri ha chiarito: “La mia esultanza dopo il gol al 90′? Preferirei non parlarne, diciamo che ero molto emozionato dopo aver segnato”. Il terzino elvetico Lichtsteiner ha difeso i compagni di squadra: “Xhaka e Shaqiri hanno fatto bene. I serbi ci stavano provocando da giorni  e poi credo che le botte si danno e si prendono, e loro non sono angeli. Per me va bene. C’è stata una guerra durissima per molti genitori dei nostri giocatori. C’erano pressioni e provocazioni, quindi per me va tutto bene”.

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