Champions League

Roma, Di Francesco lancia Zaniolo: ecco perché non è una scelta da lodare

Una scelta che non ti aspetti. Una scelta che forse poteva risparmiarsi. Una mossa che per molti non ha senso. Questa sera al Bernabeu Eusebio Di Francesco ha deciso, lancerà dal primo minuto in campo il giovane Niccolò Zaniolo. La domanda di molti è stata ‘ Ma come un giovane in una partita così il importante che vale già il passaggio della Champions League?’. Molti pro ma soprattutto molti contro forse nella scelta del tecnico giallorosso. Noi vi proviamo a dare il nostro punto di vista…

PRO – Il sol fatto di lanciare un giovane è segno di grande personalità. In un momento calcistico dove non si producono talenti utili anche alla crescita della Nazionale, la scelta di Di Francesco non può che essere apprezzata. Quindi vedere in uno dei tempi del calcio mondiale, un giovane affrontare stelle del calibro di Modric, Ramos, Bale e tutti gli altri, non può che far piacere al movimento del calcio italiano, ma soprattutto alla stessa Roma che potrà apprezzare il suo talento.

CONTRO – Qui arrivano le note dolenti. La mossa di mettere in campo Zaniolo contro il Real Madrid, non è una scelta da lodare. Perché? Premettiamo di sbagliarci, per il bene del giovane, per il bene della Roma e per il bene del calcio italiano in Champions League. Mettere in campo il giovane giallorosso è un po’ come portare un giovane studente dalla terza media all’Università. La stoffa c’è e non si può negare, ma se non si effettua nemmeno un esame al Liceo Serie A, come di può pretendere il meglio all’Università Champions? In più mettiamoci anche che la scelta di puntare su Zaniolo dimostra e conferma quanta confusione regni nella testa di Di Francesco in questo momento. La sconfitta contro il Milan e i pareggi contro Chievo Verona e Atalanta hanno dimostrato come la squadra non sembra aver trovato la quadratura del cerchio. Quindi scegliere Zaniolo, può fungere anche da parafulmine in caso di pesante debacle in quel di Madrid.

La scelta ormai è stata fatta e nulla può portare indietro il tecnico in vista della gara del Bernabeu. L’augurio più grande è quello che per la Roma tutto vada per il meglio, sperando che i giallorossi ripetano la partita ‘perfetta’ vista contro il Barcellona. La scelta di Zaniolo però caro Eusebio non la comprendiamo. Non si tratta di una critica per aver scelto un giovane, anzi ben vengano scelte del genere, ma perché scegliere il giovane solo ora quando ci sono state diverse occasioni per vederlo in campo e permettergli di essere la nuova stella del calcio italiano.

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