Serie B

Esonero Bucchi, il tecnico: “Non ho problemi a restare”

Esonero Bucchi – Serata amara quella di ieri sera per il Benevento di Christian Bucchi, eliminato dal Cittadella nella semifinale play-off per la promozione in massima serie. A fine partita il tecnico giallorosso ai microfoni di ottopagine ha parlato del campionato appena concluso e del futuro.

Esonero Bucchi, le parole del tecnico

“C’è amarezza e delusione. É una di quelle serate che nessuno vorrebbe mai vivere. Potevamo avvicinarci di un gradino al nostro sogno che si è spento. Non possiamo dire altro. Credo che nelle due partite abbiamo sempre approcciato bene creando tantissimo, stasera – ieri, ndr – i primi 35 minuti sono stati ottimi. Il Cittadella con un infortunio di Montipò e una deviazione è andato avanti 2-0. Mentalmente ci ha pesato, lo ammetto. Non siamo stati bravi e lucidi nel cercare di recuperare la partita, ci è mancata la giusta pazienza. Nelle due partite abbiamo subito quattro reti concedendo pochissimo: dobbiamo leccarci le ferite, con la consapevolezza che se qualcosa non è stata negativa le responsabilità sono nostre. Siamo arrivati a questo punto portandoci dietro la forza del nostro gioco e anche i vari difettucci che abbiamo cercato di camuffare. Non abbiamo mai avuto fortuna. La nostra stagione è racchiusa tutta in questa sfida. Non è giusto fare processi a singoli: sono convinto che questa squadra avesse tutte le carte in regola per giocarsela fino alla fine. Potevamo aspettarci sicuramente qualcosa in più. Mi aspettavo maggiori difficoltà a livello ambientale che sono normali dopo una retrocessione.

Abbiamo visto questo stadio cambiare spesso, passando da applausi a fischi, però era preventivabile. Alcuni infortuni ci hanno complicato il percorso. Se non siamo arrivati fino in fondo le responsabilità sono nostre. SIamo molto dispiaciuti perché avremmo voluto regalarci un qualcosa di più dopo undici mesi di lavoro ricchi di dedizione e passione. Il calcio è questo, dobbiamo essere più forti trovando la lucidità per pensare al nostro futuro in maniera positiva. Ci sono le basi per costruire ancora molto, l’andamento delle partite non deve condizionare il lavoro di tutti.

Futuro? Ragioniamo in maniera razionale. Per me è stato un grande percorso. Credo che il futuro possa essere di facile impostazione perché c’è una base. Sono in scadenza, ma mi sono sempre ritenuto progettualmente un allenatore di questa società. Non ho problemi a continuare qui, anzi in questi momenti c’è l’orgoglio di chi vuole portare a termine qualcosa. Sono molto tranquillo, ci incontreremo con grande serenità”. 

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